Il livello di incidenza è sotto la soglia basale tranne in Piemonte, Lombardia e Abruzzo. Anche in Calabria è partita la campagna di vaccinazione “Non farti influenzare… vaccinati”
CALABRIA – Sono già 482mila i casi di influenza registrati dalla rete di sorveglianza Influnet, con l’attività dei virus che in quasi tutte le regioni è ancora al livello ‘di base’ ma che sta aumentando rapidamente. Lo afferma l’ultimo rapporto della rete, che si riferisce alla settimana dal 10 al 17 novembre. “Il numero di casi stimati in questa settimana – scrivono gli esperti dell’Iss – è pari a circa 143.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 482.000 casi. In tutte le Regioni italiane il livello di incidenza è sotto la soglia basale tranne in Piemonte, Lombardia e Abruzzo”. L’incidenza totale nell’ultima settimana è pari a 2,38 casi per mille assistiti, leggermente superiore a quella registrata nello stesso periodo della stagione 2018-2019, e prossimo al valore di soglia di 2,96 sopra il quale si passa da ‘livello basale’ a ‘intensità bassa’. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 5,08 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 2,11 nella fascia 15-64 anni a 2,35 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,36 casi per mille assistiti.
Anche in Calabria è partita la campagna di vaccinazione “Non farti influenzare… vaccinati”. Il vaccino – secondo la Regione – è gratuito, facile, non ha nessun effetto collaterale e rappresenta un atto di prevenzione importantissimo. Nei prossimi giorni – ha annunciato inoltre Oliverio – saranno avviati i Centri di cure primarie che consentiranno, appunto, di avere un servizio di prossimità sul territorio e, mi auguro, possano garantire anche la ripartenza di un sistema sanitario afficiente per offrire servizi e cure qualificati a tutti i cittadini”. Sull’importanza della vaccinazione dal punto di vista sanitario, assistenziale ed anche economico si è soffermato il dirigente Belcastro il quale ha sottolineato che “la vaccinazione è un mezzo sicuro ed efficace per prevenire l’influenza e per ridurne le possibili complicanze, temibili soprattutto per le persone con malattie croniche o anziane e per le donne in gravidanza. Si tratta di patologie che soprattutto negli anziani si possono cronicizzazione e portare all’ospedalizzazione del paziente con costi elevati per il servizio sanitario. Perciò – ha specificato – questa campagna vaccinale, messa in alleanza con i medici di medicina generale, ha l’obiettivo di convincere la maggior parte della popolazione a vaccinarsi”. Il periodo più opportuno per la vaccinazione è compreso tra novembre e dicembre. Le vaccinazioni vengono effettuate dal medico di medicina generale e dai servizi vaccinali dell’Azienda sanitaria. Per informazioni ci si deve rivolgere al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta.