Anche gli adulti pare salgano sull’altalena a dondolare, mentre ai disabili sembra non venga data la precedenza.
CATANZARO – Era stata annunciata come una conquista contro le barriere architettoniche per la città di Catanzaro, ma non tutti i cittadini ne avrebbero compreso il valore. i volontari della Younicef nei giorni scorsi hanno lamentato episodi di inciviltà verificatisi nel parco in cui è stata allestita la prima altalena per disabili catanzarese. L’attivista Iembo racconta di aver visto foto di genitori sull’altalena insieme ai propri figli normodotati. ”L’altalena è per tutti – spiega la rappresentante dell’Younicef – però è delicata, si potrebbe rompere facilmente se non si usa correttamente. Per facilitarne l’utilizzo abbiamo anche apposto le istruzioni sull’altalena con le buone pratiche da osservare per chi accompagna i bimbi al parco giochi”. Ancora più grave il fatto denunciato da Younicef che i piccoli disabili stiano in fila a guardare i ‘normodotati’ giocare con l’altalena senza avere la possibilità di salirvi. “Non è giusto – tuona Iembo – perchè in città ci sono tante altalene per i bambini, i disabili devono avere la priorità. Se è libera possono giocarvi tutti, ma se non lo è chi ha un handicap deve salire per primo. Questa altalena è stata donata e posta nel parco per loro”.
“Solo qualche settimana fa abbiamo vissuto un momento estremamente toccante, costruito con la grande determinazione dal Comitato Unicef Catanzaro e la generosità dei catanzaresi. L’installazione dell’altalena per disabili al Parco della Biodiversità ha rappresentato un’occasione per manifestare sul campo con atti concreti la solidarietà e la sensibilità dei cittadini. Leggere della denuncia del Gruppo dei Giovani Volontari Younicef per l’utilizzo che alcuni genitori hanno fatto negli scorsi giorni dell’altalena per disabili colpisce ed indigna”. E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito ai deprecabili episodi che pare si siano verificati nel parco nei giorni scorsi per l’utilizzo che alcuni genitori hanno fatto negli scorsi giorni dell’altalena per disabili.
“Il diverso utilizzo – sottolinea il governatore Bruno – è pericoloso e potrebbe causare il rischio di cadute e di danneggiamento della stessa altalena, vanificando l’impegno di quanti si sono prodigati per raccogliere i fondi necessari all’installazione, assicurando il diritto al gioco anche ai bambini disabili. Ma soprattutto andrebbe a danneggiare il patrimonio del Parco, già troppo spesso preso di mira dai vandali che hanno danneggiato strutture e opere d’arte, e di recente colpito dai piromani che hanno tentato di mandare in fumo uno dei patrimoni naturalistici e ambientali più belli e importanti nel paese. Ribadisco quanto affermato in più occasioni, non ultima la conferenza stampa dopo l’incendio che ha lambito il Parco: qualora la struttura dovesse essere danneggiata seriamente, o peggio ancora distrutta, non potrebbe essere ricostruita perché l’amministrazione provinciale non avrebbe né le competenze né le risorse per farlo.
La legge di riforma delle Province e soprattutto la legge di stabilità, che riduce sensibilmente i margini di manovra economici, ce lo impedirebbero. Mi appello nuovamente al senso civico dei catanzaresi e di quanti fruiscono del Parco della Biodiversità, fiore all’occhiello dell’Ente intermedio, invitando le associazioni di volontariato e ambientaliste, così come tutti i cittadini, a farsi garanti della sicurezza di questa importante area anche attraverso la denuncia degli atti vandalici. A partire dal comportamento di ciascuno, in particolare quelli da trasmettere ai figli con l’esempio del rispetto dei beni collettivi”. “Noi continuiamo a fare la nostra parte per mantenere elevato lo standard di fruibilità, sicurezza e soprattutto bellezza del Parco – conclude il presidente Bruno -. Alle misure di prevenzione e al piano di vigilanza preannunciato nei giorni scorsi, seguito dalla firma della convenzione con il Consorzio di Bonifica del Basso Jonio Catanzarese per un presidio antincendio, si aggiunge il potenziamento dell’azione di prevenzione e intervento grazie al modulo antincendio, donato dal capo dell’ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, Cucci che ringraziamo, montato su uno dei nostri mezzi per rende ancora più celere ed efficace l’azione di vigilanza a tutela del Parco. I cittadini non ci lascino soli in questa grande battaglia di civiltà”.