L’Osservatorio ‘Anziani e qualità della vita’ di Progetto Famiglia Network ha registrato un incremento medio dell’8% dei servizi assistenziali per gli anziani soli in città.
MILANO – Il Comune di Voghera lo ha battezzato “Anagrafe della fragilità”: un elenco di 117 anziani e malati che vivono nei comuni oltrepadani potenzialmente a rischio abbandono. L’iniziativa della cittadina lombarda, assieme a 22 comuni limitrofi, varata all’inizio dell’estate, aveva l’obiettivo di individuare tutte quelle persone a rischio isolamento, con basso reddito, oppure che vivono in condizioni abitative non idonee, al fine di garantire agli operatori dei Comuni un monitoraggio costante delle loro condizioni e di verificare quindi eventuali necessità, garantendo un intervento tempestivo. I mesi estivi sono notoriamente i più difficili per gli anziani che, oltre a correre maggiori rischi per la salute legati a disidratazione, stress da calore, ipertensione e cardiopatie, soffrono per la situazione di solitudine che viene a crearsi nei centri urbani.
“Sono certamente in aumento le iniziative di comuni virtuosi come quello di Voghera, o di altre città come Milano, sempre molto all’avanguardia in questa direzione, ma tutto ciò non è sufficiente a contrastare la piaga dell’abbandono degli anziani nei mesi estivi – dichiara Francesco Lorenti, CEO e Founder di Progetto Famiglia Network, rete che conta 35 centri di assistenza in tutta Italia dedicati alla cura degli anziani, dei malati e dei disabili, che prosegue – Gli ospedali vengono spesso ‘scambiati’ per ospizi dai familiari che desiderano andare in vacanza ma non vogliono accollarsi la spesa di un alloggio per i nonni o i genitori. Complice la diminuzione dei medici di base in servizio, nel periodo estivo si assiste a un ingolfamento dei nosocomi che va ad incidere in maniera negativa sulle strutture ospedaliere, sottraendo posti preziosi a quanti necessitano realmente di un ricovero, con un aggravio della spesa sanitaria a carico dei contribuenti”.
In Italia sono circa 2 milioni gli anziani ad aver bisogno di una badante, per una spesa media annua di 14mila euro in Lombardia, fino ai circa 9.000 del Piemonte. Ma la situazione varia dal nord al sud della penisola, così come i dati sugli abbandoni estivi. A sottolinearlo è un’indagine redatta dall’Osservatorio ‘Anziani e qualità della vita’ di Progetto Famiglia Network. Secondo l’analisi dell’Osservatorio, al nord nel 30% dei casi la richiesta di assistenza aumenta durante il periodo estivo, così come per le festività natalizie, al centro rimane costante tutto l’anno, con un leggero aumento nel periodo estivo (30% circa di richieste in più), mentre al sud l’incremento è di circa il 10%. “Al nord anche le badanti vanno in ferie – spesso tornano al proprio Paese – e chi ne ha una in famiglia ha bisogno della sostituzione. A questo si somma la maggior predisposizione di chi vive al nord a spostarsi verso il sud Italia per i mesi estivi, o a tornare giù se si è emigrati. Al sud in genere si fanno meno vacanze rispetto al resto d’Italia e nella maggior parte dei casi chi parte delega a un altro familiare la gestione dell’anziano per quel brevissimo periodo”, osserva Lorenti.
“Rispetto all’estate precedente abbiamo registrato un aumento delle richieste di servizi assistenziali di circa l’8%. Durante tutti i mesi estivi poi riceviamo numerose chiamate da parte di over 70 che ci chiedono aiuto, magari perché sono rimasti soli e non riescono a far fronte alla gestione quotidiana dovuta all’assenza dei propri familiari. Non è raro purtroppo, una volta recati sul posto per una semplice richiesta di aiuto nell’igiene personale, trovare anziani in grave difficoltà motorie e in ambienti molto afosi. Spesso inoltre mancano le cose indispensabili, come l’acqua potabile o la scorta di medicine, che sono, in alcuni casi dei veri e proprio salva vita”, conclude Lorenti.
Progetto Famiglia Network è una rete nazionale di servizi alla persona, dedicata agli anziani, ai malati e alle loro famiglie. Progetto Famiglia Network è nata nel 2010 e conta su 30 filiali in Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. I professionisti di progetto Famiglia Network si occupano, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, di assistenza familiare e ospedaliera, servizi socio-educativi, sostituzione e integrazioni di badanti, oltre che di gestione globale di servizi residenziali attraverso l’organizzazione ed erogazione di prestazioni professionali, da quelle infermieristiche a quelle di riabilitazione, di assistenza sociale, di sostegno psicologico e di supporto medico. Per informazioni, http://www.progettofamiglianetwork.com/.