Non si ferma la polemica tra il critico d’arte e l’esponente Pd: “Egli è oggettivamente grasso e incontinente, come il suo porsi”.
COSENZA – Querelle Sgarbi-Petrone, capitolo quattro. Dopo la nota di ieri dell’esponente Pd (leggi qui), ecco un nuovo affondo del critico d’arte.
“La reazione di Petrone all’annuncio di una mia azione giudiziaria – scrive Sgarbi – per le diffamazioni sulla mia persona è tipica di chi offende gratuitamente, diffama senza avere conoscenza ed esperienza di quello che dice, facendo la vittima. Io ho fatto riferimento alla decadenza di tutta l’università, non a quella di Cosenza, come riconosce chiunque abbia frequentato gli atenei quando gli insegnamenti erano chiari e distinti, non inventati per moltiplicare le cattedre, come il corso di ‘modelli di formazione’, di cui peraltro questo Petrone non è titolare. Egli è, invece, oggettivamente grasso e incontinente, come il suo porsi”.
“E mentre le mie sono critiche a un sistema universitario – continua il critico d’arte – di cui egli non è protagonista ma comparsa, ribadisco che le sue dichiarazioni sui comuni da me guidati sono diffamatorie. I cittadini di Salemi hanno vissuto una stagione straordinaria, di cui ha dato ampia documentazione tutta la stampa internazionale, da Philippe Ridet di ‘Le Monde’ a Gian Antonio Stella del ‘Corriere della sera’; ed è stato testimone il presidente della Repubblica Napolitano in visita nel 2010”.
“Quanto a San Severino Marche – spiega Sgarbi – non è difficile risalire alla sua storia recente, e verificare la sua trasformazione in città d’arte, come qualunque cittadino riconosce, e come è confermato dalla gratitudine espressa pubblicamente, e in più’ occasioni (mai richieste) dall’attuale sindaco di centrosinistra o dallo storico assessore alla cultura della regione Gino Troli, esponente del Pd”.
“Eviti di parlare Petrone – prosegue Sgarbi – di quello che non conosce, indicando come fonte autorevole internet, invece di verificare iniziative, atti amministrativi, cataloghi, mostre, convegni, festival, libri, che invece ben conosce e ammira un uomo di sinistra onesto come Nuccio Ordine. Spieghi, invece, Petrone, il suo eloquente silenzio sullo stupro dell’eolico in Calabria, voluto dai suoi compagni politici . Bei ‘modelli di formazione’! E la smetta di fare la vittima dopo avermi inutilmente attaccato, e di contrabbandare come ‘polemiche di contenuto esclusivamente politico’ le sue infondate diffamazioni”.
“I miei ‘toni’ riguardano la sua oggettiva obesità e conseguente incontinenza, non ‘pesanti affermazioni sui suoi titoli professionali’ che io non ho messo in discussione, semplicemente riferendomi all”astruso’ corso di cui egli è ricercatore, e sottolineando con onestà di non conoscere le sue competenze. È evidente, invece, che Petrone non ha disposizione a documentarsi e preferisce parlare per sentito dire, come egli ammette con il riferimento a internet. In tribunale egli dovrà rispondere delle sue diffamazioni; io delle mie constatazioni”.