Il mare sporco non è l’unico problema che incombe sulla stagione turistica in alcuni centri, come quello di Cetraro, dove si registra anche ‘l’espropriazione’ di una passerella per disabili.
COSENZA – il presidente di Altroconsumo Calabria, ha fatto ‘visita’ negli studi di Rlb Radioattiva, per segnalare lati positivi e anche negativi di questa stagione turistica, alla luce anche dei dati di Goletta Verde. Senza entrare nel merito del mare sporco per il quale, resta chiara la responsabilità delle Istituzioni ad intervenire, Pietro Vitelli, ha voluto innanzitutto sottolineare una tendenza positiva che è quella di un numero maggiore di turisti, italiani, che hanno riscoperto la Calabria, terra magica che offre bellezze, luoghi, gastronomia e accoglienza. Sul piano della negatività invece, è stato constatato (con tanto di segnalazioni arrivate ad Altroconsumo Calabria) il disagio dei turisti che, scegliendo alcune località turistiche del tirreno, si sono trovati ‘costretti’ e soprattutto non preventivamente informati a fare la raccolta differenziata. Il problema però è che per questo motivo, sono stati levati tutti i cassonetti, e anche i cestini, creando un problema per i cosiddetti turisti “mordi e fuggi” che sono numerosi, e che si spostano nelle località di mare solo nei weekend e non trovano sulle spiagge e nelle piazzette, nessuno tipo di contenitore per la raccolta dei rifiuti.
Ma una delle segnalazioni più impellenti, che riportiamo con tanto di immagini forniteci dall’associazione che si occupa della tutela dei consumatori utenti è legata ad una vera e propria ‘espropriazione’ ai danni di una ragazza disabile e di altre persone che di quella passerella in legno, per scendere sulla spiaggia, hanno veramente bisogno.
Pietro Vitelli responsabile di Altroconsumo Calabria, ospite di Rlb Radioattiva, ha spiegato meglio entrambe le vicende
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Pietro Vitelli spiega: “Ci è stato segnalato su Cetraro Marina, il caso di una ragazza disabile a causa di un incidente che l’ha resa in stato vegetativo, che villeggia oltre il porto nella zona di Lampetia e che quest’anno, non ha più trovato la passerella per scendere sulla spiaggia che prima c’era; ma ora, qualcuno della nuova amministrazione ha pensato di fare il furbetto e di spostarla“.
In quello stesso villaggio dove abita la giovane, ci sono 4 portatori di handicap più diversi anziani over 80 anni, ai quali, in questo modo, è stato precluso l’ingresso alla spiaggia libera costringendo ad allungare il ‘percorso’ per scendere sulla spiaggia, data la presenza di un lido che ha recintato l’area. “Ma il fatto più grave – racconta ancora Vitelli – è che qualcuno ha telefonato al Comune, e dal Comune hanno risposto che “l’assessore fa delle passerelle l’uso che crede”. Non è così – conclude Vitelli – ogni assessore deve stare al servizio dei cittadini e dei più bisognosi. Allora leviamo le passerelle dove servono poco, e restituiamole a chi ne ha veramente bisogno“.