L’uomo, un rumeno incensurato del posto, è stato arrestato dai carabinieri. Si era impossessato di oro e preziosi che i fedeli della chiesa di San Giovanni Battista a San Lucido avevano donato come offerte al santo. Recuperata e restituita ai fedeli tutta la refurtiva che in parte era stata già venduta ad alcuni “Compro Oro”
SAN LUCIDO (CS) – I carabinieri di San Lucido dopo una meticolosa indagine sono riusciti a recuperare tutto l’oro ed i preziosi, che i fedeli avevano donato al Santo come devozione e che un 40enne del posto, incensurato e di origine rumene, aveva rubato lunedì scorso dopo essersi intrufolato nella chiesa di San Giovanni Battista nel piccolo centro tirrenico in provincia di Cosenza. Subito dopo il furto, grazie ad un accurato sopralluogo effettuato dai Carabinieri coordinati dal capitano Antonio Villano e all’individuazione sia di tracce biologiche che di diverse impronte digitali, nel giro di poco tempo i militari hanno subito individuato il presunto autore del furto. Si tratta di un rumeno incensurato di 40 anni, residente proprio a San lucido, arrestato con l’accusa di essere l’autore del furto di oro e oggetti preziosi.
L’uomo, dopo essersi intrufolato di nascosto nella sagrestia della chiesa a tarda sera, avrebbe sottratto preziosi e gioielli per un valore di circa 1 milione di euro. Parte della refurtiva, che era stata occultata nell’abitazione dell’uomo, è stata rinvenuta dai carabinieri dopo un’accurata perquisizione. La restante parte dei preziosi,invece, era già stata venduta ad alcuni “Compro oro” di Corigliano e di Rende. L’intera refurtiva è stata fortunatamente recuperata e restituita subito ai fedeli che provvederanno a riportarla in chiesa. Il quarantenne è stato deferito alla locale Procura della Repubblica di Paola. Dovrà rispondere di furto aggravato.