I rossoblu sono ancora alla ricerca del primo acuto esterno della stagione. Una vittoria a Benevento sveglierebbe anche quella parte di tifosi che si sono allontanati dal Marulla. Ciancio: “i pochi tifosi? Me lo chiedo anche io ogni volta che guardo gli spalti”
COSENZA – Il Cosenza vola, lo stadio Marulla no. I 1.538 paganti di sabato contro il Monopoli sono una miseria. Roba che da queste parti non si era vista nemmeno nel peggior campionato di Serie D dei lupi. Qui non è questione di giocare le gare di sabato alle 15.00, oppure guardare al cielo per vedere se piove e nevica. Non sono bastati nemmeno 7 risultati utili consecutivi e prestazioni sul campo assai convincenti per riempire una sola tribuna. Questi ragazzi stanno facendo un grandissimo campionato, a prescindere da quale sarà il risultato finale… e di quel famoso 12 uomo in campo se ne sente la mancanza. Le ragioni del poco pubblico a Cosenza hanno origini lontane e lo sappiamo tutti, ma avere una media di 2.000 spettatori (foto in basso) con la squadra in piena zona play-off è davvero deludente. Eppure abbiamo tutti negli occhi il colpo d’occhio del Marulla nella finale di Coppa Italia contro il Como o nel “derbyssimo” contro i cugini. Ma come più volte ha detto anche lo stesso Roselli, i numero della Lega Pro, in generale, sono questi. Prendere o lasciare. Ma lasciamo, perché sappiamo tutti cosa può dare questa città e la sua provincia alla propria squadra del cuore.
Quello che manca davvero è un risultato prestigioso sul campo, una vittoria che faccia scoccare la scintilla. Magari a partire proprio da sabato prossimo a Benevento, match d’alta quota che si preannuncia davvero emozionante. Il Cosenza è ancora alla ricerca del primo successo esterno della stagione. In diverse partite lo ha inseguito, sfiorato e cullato. Vincere a Benevento? Il Cosenza ne ha la forza e le capacità e allora sì che lo stadio, siamo sicuri, risponderebbe alla grandissima. Ne è convinto anche Simone Ciancio, sceso in sala stampa: “si è vero, fuori casa non stiamo portando tanti punti rispetto alle partite del Marulla, anche se molte volte ci siamo andati vicinissimo. Anche a Lecce abbiamo giocato benissimo ma non abbiamo raccolto nulla. Ma il calcio è così. Sarebbe bello vincere a Benevento e portare a casa i primi 3 punti sterni della stagione, noi ci proveremo anche perché se iniziamo a vincere fuori casa qualche gara, allora ci divertiremo veramente. Le poche presenze allo stadio? Sinceramente me lo chiedo anche io ogni volta che guardo gli spalti. Ricordo che alla presentazioni si diceva, se il Cosenza parte bene il pubblico saprà rispondere… invece alla fine sono sempre i soliti 1.500/2000 che la domenica o il sabato vengono alla stadio. E’ davvero un peccato perché se venisse più gente sarebbe difficile anche per gli avversari.
Il difensore rossoblu poi analizza il momento attuale di classifica del Cosenza: “ci fa piacere essere lì sopra in classifica. Le intenzioni ad inizio campionato non erano proprio quelle di lottare per la vittoria, ma migliorare il 10 posto dello scorso anno, poi quello che viene di più, tanto di guadagnato. Ora siamo al secondo posto, e ci piace tanto. Ci attende un mese prima della sosta dove occorre fare più punti possibili. Poi a gennaio tireremo una prima conclusione e faremo le nostre valutazioni. Sicuro pensiamo solo a raggiungere al più presto quota 40, che significa salvezza, poi vedremo. Dobbiamo pensare una gara alla volta, a cominciare da quella di sabato a Benevento, dove ci aspetta una partita di quelle toste. Ma se giochiamo come sappiamo e come abbiamo fatto vedere, possiamo dare fastidio a tutti. Abbiamo un gruppo forte, anche se numericamente siamo meno rispetto allo scorso anno, ma è più giovane con più ragazzi bravi e motivati e forse c’è meno competizione. Se devo fare una comparazione posso dirvi che siamo più gruppo rispetto all’anno scorso, ci aiutiamo e sappiamo uscire bene dalle situazioni difficili. Le mie condizioni fisiche? Non sono ancora al 100%, ho un po’ di fastidio ma niente di preoccupante. Il mio contratto sta per scadere? Sto bene a Cosenza e non mi muoverei di qua, ma aspetto il presidente Guarascio e il Ds Meluso”.
Giudice Sportivo: Blondett si becca due turni di stop. A Catanzaro spariscono i palloni: ammenda di 3.000 Euro – Queste le decisioni del giudice sportivo relativamente al girone C dopo la 12′ giornata di campionato e di seguito riportate.
AMMENDE:
€ 3.000,00 CATANZARO CALCIO 2011 SRL “per comportamento gravemente antisportivo, perché con la propria squadra in vantaggio venivano fatti mancare i palloni di riserva e sospeso il servizio di raccattapalle allo scopo di rallentare la ripresa del gioco.”
€ 3.000,00 JUVE STABIA S.R.L. “perché propri sostenitori, durante la gara, intonavano un coro offensivo verso le forze dell’ordine; perché un isolato sostenitore durante la gara rivolgeva ad un addetto federale reiterate frasi offensive”.
€ 1.500,00 CATANIA SPA “perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere tre petardi di cui due nel proprio settore ed uno nel recinto di gioco, il tutto senza conseguenze.”
CALCIATORI ESPULSI:
SQUALIFICA PER DUE GARE EFFETTIVE:
VICENTE BRUNO LEONARDO (AKRAGAS CITTADEITEMPLI) per atto di violenza verso un avversario con il pallone non a distanza di gioco.
BLONDETT EDOARDO (COSENZA CALCIO S.R.L.) per atto di violenza verso un avversario a gioco fermo.
CALCIATORI NON ESPULSI:
SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER RECIDIVITA’ IN AMMONIZIONE (V INFR):
COLETTI TOMMASO ROBERTO (FOGGIA CALCIO S.R.L.)
DI NUNZIO FRANCESCO (MELFI S.R.L.)
LUCIANI ALESSIO (MONOPOLI 1966 S.R.L.)