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Ritrovata a Castrovillari una fontana ornamentale di inizio ‘900

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Ritrovata a Castrovillari una fontana ornamentale di inizio ‘900

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A Castrovillari, in contrada San Giovanni, luogo oggi interamente inglobato nel tessuto urbano, e’ stata ritrovata un’antica fontana monumentale.

Il ritrovamento e’ avvenuto all’interno di una proprieta’ ricadente nel terreno di una struttura di accoglienza turistica appartenuta alle famiglie Mazzuca – De Luca sin dagli anni ’90. Durante lavori di riordino e manutenzione e’ stata riportata alla luce una struttura architettonica rimasta per molto tempo completamente nascosta dalla vegetazione e sottoposta all’incuria incessante del tempo. Gli specialisti spiegano che «da una primissima analisi si tratta, appunto, di una fontana ornamentale, un’elegante costruzione realizzata, in gran parte, in pietra calcarea e mattoncini in terracotta». Nella sua architettura, suddivisa in due ordini, si trovano in basso la vasca, con tre bocche d’acqua che presumibilmente un tempo erano abbellite da maschere, ora perdute, dalla quale sgorgava acqua e nel mezzo una scritta che richiama, a caratteri grafici che troviamo solitamente utilizzati nel ventennio del 1900, il nome di Lucio Dolcetti nonche’ le ultime due lettere della parola Villa. In alto una serie di piccoli riquadri dove campeggia una delicata pittura murale. Ines Ferrante racconta che sulla fontana si notano «la suggestiva rappresentazione di uno scorcio paesaggistico, in cui si vede chiaramente una torre medievale, un gruppo di casette, i campanili di qualche chiesa e lontano, sullo sfondo azzurro, due barcarole e una vegetazione marina. Ad una sommaria descrizione, il dipinto sembrerebbe essere la ricostruzione di un luogo ideale caratterizzato da elementi cari e ben noti al committente, probabilmente luoghi visitati o conosciuti attraverso l’apporto filologico, la composizione di un paesaggio, dunque, fortemente evocativo con chiari riferimenti simbolici». «L’ingenuita’ rappresentativa» fa pensare al periodo prima del rigore prospettico. Pur mancando di dati piu’ precisi e di fonti documentarie in tal senso, sappiamo che i terreni in cui si trovano i magnifici resti della fontana appartennero tra il XIII e il XVIII secolo alla Commenda dei Cavalieri di Malta che qui vi ebbero un grande, ricchissimo palazzo, una chiesa, una rinomata fontana nella quale “si ammiravano belle e preziose pitture”, un bellissimo parco e giardino. La Commenda, citata da molti storici locali tra cui Domenico Casalnuovo nel 1600 e Carlo Maria L’Occaso nel 1800, venne completamente distrutta all’inizio del secolo XVIII e sembra che sui suoi ruderi sorse uno dei latifondi della famiglia Dolcetti. Sappiamo anche che Lucio Dolcetti, presumibilmente committente dell’opera, fu sindaco di Castrovillari tra il 1892 e il 1894. La famiglia Dolcetti, nobili castrovillaresi e ricchi proprietari terrieri, ebbero questi possedimenti almeno fino al 1932, quando donarono parte di essi al comune di Castrovillari per la costruzione del Villaggio Scolastico. La bella fontana, ai piedi di una millenaria pianta di cipresso che le campeggia alle spalle, attira a se’ l’attenzione e l’occhio stupito dell’osservatore, pur nelle pieghe dei rimaneggiamenti e delle ridipinture successive. La struttura in origine era circondata da un pergolato e utilizzata per trovare ristoro durante le calure estive. Oggi e’ isolata e immersa in un paesaggio di rara bellezza, tra ulivi secolari, querce e piante da frutto, impreziosito da una ricca sorgente d’acqua e da ruscelli che creano uno spettacolo da sogno.

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