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Reggina (sicura) e Vibonese (quasi) ripescate in Lega Pro che torna a 60 squadre

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Reggina (sicura) e Vibonese (quasi) ripescate in Lega Pro che torna a 60 squadre

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L’annuncio arrivato direttamente dal presidente della Lega Pro Gravina. Nel girone del Cosenza ci saranno anche il Taranto e la Cavese. Si torna al format a 60 squadre con 20 società suddivise in 3 gironi. Per il Cosenza si annunciano 3 derby di fuoco

 

COSENZA – Saranno 4 le squadre calabresi al via nel prossimo campionato di Lega Pro. A Cosenza e Catanzaro, infatti, presto si aggiungeranno la neonata URBS Sportiva Reggina 194 (che torna nel calcio professionistico dopo un anno di Serie D) del presidente Martino ed allenata dal Karel Zeman figlio del più noto Zdenek e con molta probabilità anche la Vibonese (è di questi minuti la notizia che il Collegio di Garanzia del CONI ha respinto il ricorso presentato dalla Paganese avverso l’esclusione dalla terza serie determinata dalla FIGC il 19 luglio. Questo spalanca le porte della Lega pro ai rossoblu) del neo tecnico Massimo Costantino entrambe ripescate dalla serie D. L’annuncio è arrivato nel pomeriggio di ieri direttamente da Claudio Gravina, Presidente della Lega Pro, al termine della riunione in Consiglio Federale che ha designato la prossima Lega Pro confermando il ripescaggio delle due calabresi ma anche di Albinoleffe, Melfi, Lupa Roma, Racing Roma (ex Castelli Romani), Fano, Olbia, Forlì, Cavese, Taranto e Monza.

Con l’esclusione definitiva della Paganese, non resta che aspettare la riunione del Consiglio Federale, prevista per il 4 agosto, che procederà ai 12 ripescaggi per raggiungere le 60 squadre. Solo dopo  si procederà alla formazione dei gironi e non sono escluse novità anche se dovrebbero rimanere i criteri geografici.

Queste le probabili squadre del prossimo Girone C della Lega Pro 2016/2017

Akragas (Sicilia)
Cavese (Campania)
Casertana (Campania)
Catania (Sicilia)
Catanzaro (Calabria)
Cosenza (Calabria)
Fidelis Andria (Puglia)
Fondi oppure una tra Viterbese, Lupa Roma e Racing Roma (Lazio)
Foggia (Puglia)
Juve Stabia (Campania)
Lecce (Puglia)
Matera (Basilicata)
Melfi (Basilicata)
Messina (Sicilia)
Monopoli (Puglia)
URBS Reggina (Calabria)
Siracusa (Sicilia)
Taranto (Puglia)
Virtus Francavilla (Puglia)
Vibonese (Calabria)

 

Reggina

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Il presidente Gravina ha commentato così al termine della riunione la scelta delle società ripescate”con la presentazione delle domande di ripescaggio per il prossimo campionato di Lega Pro andiamo verso l’obiettivo che ci eravamo prefissi. Ciò significa che abbiamo coperto le esigenze di organico per disputare almeno ad ora i campionati, salvo verifiche da parte del Consiglio di Lega e della Covisoc. Abbiamo 12 squadre complessivamente che, qualora la Paganese riuscisse nel suo ricorso avverso alla sua mancata iscrizione, potrebbero diventare 11. Le domande complessive di ripescaggio erano state 15, più 1 di riammissione, quella della lombarda Lecco che abbiamo dovuto rigettare definitivamente, perché sostanzialmente incompleta. Tutte le squadre che abbiamo scelto si sono messe in regola, altrimenti non sarebbero passate al prossimo vaglio della Covisoc. Chi c’è ha rispettato i requisiti. Il consiglio di Lega Pro ha avuto il compito di vagliare attentamente e selezionare le domande di ripescaggio arrivate, per poi segnalarle alla Co.Vi. Soc. (Commissione di Vigilanza delle Società di serie C) che avrà il compito di studiarne i conti e dare l’ok definitivo al procedimento”.

Presidente Gravina Lega pro

Un parere, il nostro, ha concluso Gravina, quasi definitivo. Fa discutere, invece, l’idea di Gravina di allargare, in periodo in cui molte squadre falliscono, altre rinunciano, altre ancora sono piene di ebiti e ritardi nei pagamenti,  di aumentare il numero delle squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Lega Pro 2016-17, facendole arrivare a 60 divise su tre gironi (nord, centro e sud). Un format che Gravina difende con forza: “Questa è la nostra Lega che deve decidere che format darsi, quante squadre vi debbano essere ammesse e come. Noi stiamo semplicemente decidendo di allargare il numero delle squadre affiliate, per poi valutare quale sia la misura giusta per garantire al campionato di terza serie una sopravvivenza il più lunga e ricca possibile. 36, 48 60 squadre: solo valutando questi format, possiamo capire come fare. Siamo noi, della Lega Pro a deciderlo.”

 

 

 

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