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Peschereccio affonda a largo di Corigliano, equipaggio in salvo
CORIGLIANO CALABRO – Il natante ha iniziato ad imbarcare acqua ieri sera mentre era nel porto.
Nella serata di ieri un peschereccio di oltre 90 tonnellate di stazza lorda e lungo 26 metri, il più grande della marineria locale, ormeggiato in banchina nel primo bacino del porto di Corigliano Calabro con 4 pescatori a bordo, fermo senza pescato a bordo ma che si stava preparando ad uscire in mare, ha dato lāallarme alla Capitaneria di porto perchĆ© imbarcava acqua e stava affondando. Subito dalla sala operativa della Guardia Costiera sono partite le operazioni di soccorso con lāintervento di militari della Capitaneria di porto e la richiesta di mezzi ai Vigili del Fuoco per cercare di evitare lāaffondamento aspirando lāacqua di mare che nel frattempo riempiva la sala macchine e tutti gli ambienti del motopesca. Nel giro di pochissimo tempo dallāallarme la barca ĆØ però completamente affondata adagiandosi su un fondale di circa 12 metri. Nel frattempo tutto lāequipaggio, aiutato dalla Guardia Costiera, si era messo in salvo in banchina.Eā stata anche attivata la procedura prevista in questi casi, con lāintervento dei mezzi in convenzione con il Ministero dellāambiente e della tutela del territorio e del mare, per circoscrivere con panne assorbenti lo specchio acqueo intorno allāunitĆ affondata. Il Capitano DāAmore, come previsto dal Codice della Navigazione, ha provveduto a diffidare il comandante e lāarmatore a prendere tutte le misure necessarie per prevenire il pericolo dāinquinamento marittimo e per eliminare quello giĆ prodotto. Con apposita ordinanza, pubblicata nel sito istituzionale della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, ĆØ stata temporaneamente interdetta alla navigazione ed allāormeggio lāarea portuale interessata, ovvero le banchine 2 e 3, e lo specchio acqueo nel quale continuano le operazioni finalizzate al recupero del motopesca affondato ed alla bonifica. Nella giornata di oggi sono giĆ iniziate le operazioni con lāintervento di tecnici specializzati, sotto la supervisione della Guardia Costiera, per riportare in galleggiamento il peschereccio e tirarlo poi a secco con una gru. La Capitaneria di porto avvierĆ la prevista inchiesta tecnica ed amministrativa finalizzata a verificare le cause che hanno portato il maestoso peschereccio, vanto della marineria coriglianese, ad imbarcare acqua fino ad affondare nelle acque interne del porto.



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