Per la prima volta l’imprenditore Grigoletto, in carcere per l’uccisione della 29enne brasiliana, ammette le proprie colpe col PM Ambrogio Cassiani che però afferma: “Ha ammesso di aver commesso il delitto, ma ha dato una ricostruzione diversa che non ci soddisfa“.
I primi giorni nell’interrogatorio di convalida del fermo Grigoletto aveva rilasciato dichiarazioni spontanee mentre adesso, avrebbe raccontato di aver avuto una colluttazione con Marilia la quale avrebbe battuto la testa a terra cadendo.
L’uomo ha giustificato i segni sul collo della ragazza raccontando che la stessa era in preda a convulsioni e lui intendeva frenarle.
Ma il racconto secondo gli inquirenti e gli investigatori, contrasta con i dati emersi dalle indagini. Infatti, per esempio, Marilia non è morta a causa delle ferite alla testa ma per strozzamento. Secondo Grigoletto la ragazza sarebbe caduta più volte battendo la testa e lui stesso le avrebbe messo le mani al collo per interrompere le convulsioni. Resosi contro che Marilia era morta, Grigoletto si è recato nel campo volo di Bedizzole dove avrebbe dovuto tenere una lezione di volo.
I Ris di Parma avevano rinvenuto nell’ufficio sia il sangue di lui che di lei, lungo il percorso tra il cadavere e la caldaia che lo stesso Grigoletto aveva manomesso per farne fuoriuscire il gas.
Puliti sia i vestiti che le scarpe indossati dall’uomo così come Marilia non avrebbe mai toccato la bottiglia di acido rinvenuta accanto al suo cadavere.
Secondo l’accusa il pilota, sposato e con due bimbe, avrebbe deciso di uccidere l’amante perché ormai rischiosa per il suo precario equilibrio familiare.
L’uomo è accusato di omicidio premeditato, procurato aborto e tentata soppressione di cadavere.