Area Urbana
Ecco i presidenti delle Commissioni del Comune di Cosenza (FOTO)
Confermate tutte le previsioni, con una sola eccezione: il paoliniano Cipparrone incassa i voti della maggioranza e si aggiudica la Commissione controllo e garanzia
COSENZA – Quasi tutto รจ filato come previsto. Ma gli inquilini di Palazzo dei Bruzi non riescono proprio a fare a meno dei colpi di scena. Ed ecco che il โquasiโ, unica eccezione alla designazione dei candidati alla presidenza delle Commissioni consiliari del Comune, si รจ rivelato un dettaglio grande quanto una casa.
Parliamo della Commissione controllo e garanzia, la piรน importante a livello istituzionale e โtradizionalmenteโ riservata allโopposizione. Piรน che un colpo di scena, in questo caso, si รจ verificato un colpo di mano che ha ribaltato anche la nostra previsione elettorale. Infatti, come presidente era stato indicato il guccioniano Enrico Morcavallo, eletto in Grande Cosenza e figlio di Oreste, il presidente degli avvocati cosentini.

Enrico Morcavallo
Su questa scelta i seguaci del consigliere regionale, ex dissidente di Oliverio, si erano trovati cosรฌ dโaccordo da preparare un documento unitario, sottoposto, parrebbe, in maniera tardiva (si parla delle 16 passate, a meno di mezzโora dalla ripresa dei lavori) ai due consiglieri paoliniani, Giovanni Cipparrone e Francesca Malizia.

Giovanni Cipparrone
Inutile dire che sarebbe bastato molto meno a far uscire dai gangheri uno come Cipparrone, che nei gangheri di solito non riesce a restare molto. E Cipparrone si รจ comportato di conseguenza: dopo aver ascoltato la lettura del documento unitario, si รจ lanciato in una di quelle arringhe che lo hanno reso famoso nella sala Catera: ha accusato il Pd e Grande Cosenza di โarroganzaโ e di โvoler mortificare chi, come loro, fa opposizione ma non รจ organico ai voleri delle famiglie di potereโ e si รจ candidato.

Giuseppe D’Ippolito
Risultato: Cipparrone ha incassato quattro voti (tre dei quali dalla maggioranza piรน il suo), Morcavallo รจ andato sotto e ha preso solo i tre voti dei guccioniani e altri tre consiglieri si sono astenuti. Fin qui il colpo di scena, sul quale la parte di minoranza legata al Pd ha tratteggiato scenari foschi: โMario Occhiutoโ, scrivono i guccioniani, โha cosรฌ tanta paura da eleggere da solo il presidente della Commissione controllo e garanzia, una prerogativa che, invece, spetta alla minoranzaโ.

Alessandra De Rosa
Da questโenunciazione alla dietrologia il passo รจ brevissimo: โQuanto รจ avvenuto oggi in Commissione rappresenta non solo un fatto gravissimo, ma รจ il sintomo che cโรจ la paura che possano emergere fatti gravi nei confronti del sindaco e dellโamministrazione comunale. Lโelezione del presidente della Commissione ย controllo e garanzia, per statuto e regolamento, spetta alla minoranza e mai nella storia del Comune di Cosenza si era verificata una entrata a gamba tesa del primo cittadinoโ.

Davide Bruno
Anche Francesco De Cicco, eletto presidente della Commissione lavori pubblici, ha mugugnato: ยซPossibile che abbiano preferito uno dei consiglieri che fecero il golpe a febbraio a un volto comunque nuovo?ยป. Ed รจ solo lโincipit della requisitoria dellโex assessore, che chiede paglia per cento cavalli: ยซChe coerenza รจ mai questa? Noi ci siamo impegnati in una campagna elettorale durissima, dopo che Cipparrone e il resto della minoranza hanno chiuso la consiliatura in anticipo aiutati da alcuni transfughi che fino al giorno prima sedevano con noi. Ora vogliamo premiare i golpisti?ยป.

Francesco De Cicco
De Cicco, in altre parole, concorda col Pd e parla anche lui di โblitzโ e allude a retroscena (tutti da provare). Nel dubbio, si puรฒ affermare senza paura di smentite e senza togliere nulla allโacume dei presunti golpisti e dei dietrologi effettivi, che sia la maggioranza sia lโopposizione si sono spaccate di fronte a un problema politico che riguarda soprattutto la minoranza, visto che Cipparrone e la Malizia sono stati informati dellโipotesi Morcavallo poche ore prima del voto.
Ma รจ chiaro pure che nella stessa opposizione vi siano differenze di vedute piuttosto consistenti. Prova ne sia che Cipparrone si รจ astenuto durante lโultimo Consiglio comunale dal voto sulla variazione di Bilancio.
Per il resto, tutto รจ stato confermato. Lโex assessore Davide Bruno รจ diventato presidente della Commissione urbanistica. Alessandra De Rosa, anche lei ex assessora, รจ stata designata alla Cultura. Stesso discorso per Francesco Cito, ritornato alla guida della Commissione sanitร . Gisberto Spadafora ha ottenuto la presidenza della Commissione trasporti mentre la new entry Giuseppe DโIppolito ha prevalso sul veterano Lino Di Nardo nella corsa alla Commissione bilancio. Lo Sport รจ toccato a Gaetano Cairo, Vincenzo Granata presiederร la Commissione ambiente e Sergio Del Giudice quella alle Attivitร economiche. Anche De Cicco, come giร accennato prima, ha avuto la sua conferma alla Commissione lavori pubblici.

Sergio Del Giudice
Il colpo di scena รจ stato uno solo, ma le liti sono risultate molte (e cโรจ da credere che i mugugni superino gli applausi) e sembrano destinate ad aumentare. Giร : chi crede che il Consiglio sia la sede preferita per polemizzare non ha assistito alle sedute delle Commissioni, dove i consiglieri riescono a superarsi e a dare il meglio, cioรจ il peggio, di sรฉ.
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