Call center: lavoratori ed ex lavoratori InfoContact ancora in attesa degli stipendi arretrati

Il Segretario Giuseppe Graziano esprime solidarietà ai lavoratori InfoContact e richiede al Presidente Oliverio un tavolo tecnico-istituzionale

CATANZARO –  Prosegue la travagliata vicenda che vede protagonista l’azienda InfoContact. Oggi ad intervenire è stato il Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, scrivendo al Presidente della Regione, Mario Oliverio. La richiesta è quella di convocare un tavolo tecnico-istituzionale sulla vertenza lavorativa dei dipendenti InfoContact per individuare una soluzione mirata a risolvere proprio tale vertenza.

“L’obiettivo – spiega Graziano – è quello di individuare una soluzione di superamento alla grave condizione in cui si sono ritrovati gli operatori dell’azienda a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno interessato la società. La missiva al Governatore è stata inoltra stamani”.

Graziano esprime piena solidarietà ai lavoratori auspicando per loro una rapida risoluzione della vertenza, con l’augurio che possano trovare a breve una nuova e duratura collocazione lavorativa.

“La questione dei lavoratori della InfoContact – continua Graziano – così come è stata articolata, nelle ultime ore, dalle Associazioni sindacali, è chiara quanto grave, ed evidenzia una importante situazione creditizia nei confronti dell’impresa, al momento insormontabile. A tal proposito – prosegue – ho chiesto al Presidente della Giunta regionale di mettere in campo tutte le azioni istituzionali possibili per solidarizzare con i lavoratori per far loro sentire la vicinanza della Regione e di valutare la convocazione, a breve, di un tavolo tecnico istituzionale che possa individuare una soluzione mirata a risolvere tale vertenza. Da Istituzioni – conclude – abbiamo il dovere garantire pieno sostegno a queste persone e alle loro famiglie in un momento di oggettiva difficoltà”.

E la difficoltà è veramente seria, considerando che sono migliaia gli ex dipendenti InfoContact che avanzano ancora diverse migliaia di euro a testa.