Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Catanzaro. Il sindaco: “Torna l’acqua ma la condotta è da rifare”

Archivio Storico News

Catanzaro. Il sindaco: “Torna l’acqua ma la condotta è da rifare”

Pubblicato

il

3bde4e240baa243f3010b30804683b29

CATANZARO – Il punto sulla situazione è stato fatto oggi dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, nel corso di una conferenza stampa indetta a palazzo de Nobili alla presenza del responsabile operativo di Sorical, la società che gestisce il servizio idrico in Calabria, Sergio De Marco.

L’acqua, a Catanzaro, tornerà nella notte, ma la situazione della conduttura che serve la città di Catanzaro – è stato spiegato – è talmente disastrosa che è impossibile fare previsioni certe. I disagi dunque continuano. Sabato scorso erano state riparate le varie falle e tutto, lentamente, era apparentemente tornato alla normalità. Fino a quando la conduttura ha ceduto in un altro punto. Abramo ha lanciato un appello alla Regione Calabria affinchè finanzi la costruzione di una nuova linea di approvvigionamento idrico del capoluogo. “Ben 12 chilometri di tubature passano, infatti, – ha spiegato Abramo – nell’alveo del fiume Alli, lo stesso che, con la sua ondata di piena, ha travolto martedì scorso anche i tubi che riforniscono gran parte della città. Luoghi che e’ impossibile raggiungere perchè molte strade, sono state cancellate dalla piena, al punto che è stato necessario un elicottero per trasportare attrezzature e tecnici per effettuare gli interventi”.

 

La prospettiva è veramente allarmante: “Per la nuova rottura i tecnici stanno già lavorando e speriamo di risolvere il problema entro la notte – ha detto De Marco – ma il problema è più complesso, ci sono almeno otto punti critici dove occorre mettere mano, ma servono tre milioni di euro che noi non abbiamo”. L’acqua pertanto, salvo imprevisti, tornerà entro domani, ma il sindaco Abramo sottolinea la necessità di intervento: “Abbiamo avvisato la Regione e il dipartimento dei Lavori pubblici e abbiamo chiesto di trovare il modo di finanziare la nuova condotta. Dobbiamo toglierla da dove si trova adesso e questo va fatto entro il 2014. Catanzaro non può rimanere in queste condizioni”.

 

Secondo il primo cittadino servono alcune decine di milioni di euro e la competenza è della Regione Calabria. Abramo non ha risparmiato critiche all’ente regionale e alla classe politica: “Durante la mia permanenza alla presidenza di Sorical – ha detto – tutti gli investimenti erano bloccati e nessuno mi ha mai parlato di queste criticità. Ho presentato, invece, un grosso progetto per l’Ato unico regionale con un finanziatore istituzionale che era pronto a investire, complessivamente un miliardo di euro per ammodernare tutta la rete, la F2I. Questo progetto non è stato preso in considerazione dalla Regione. Mi chiedo, allora, perchè nessuno, nè di maggioranza nè di opposizione si è attivato per questo progetto?”.

 

Abramo ha anche evidenziato che “esistono già i progetti della Sorical, ma vanno trovati i finanziamenti” ed ha anche replicato alle critiche di questi giorni: “Oggi il Comune viene accusato per una gestione che non è sua – ha detto – avrei preferito che una parte della città si fosse comportata in maniera diversa, unendosi dinnanzi all’evento eccezionale, considerato che nella zona dove è stata danneggiata la tubatura, a Magisano, sono piovuti 201 millimetri di acqua in circa sei ore”. De Marco si è soffermato infine su quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì scorso , sulla situazione degli apparati di Sorical: “Così com’è il sistema strutturale non regge, siamo stati colpiti da un evento importante. Quella condotta non doveva essere li’, nel letto del fiume, per questo ora va tolta ma servono investimenti per decine di milioni di euro”. “Nell’assestamento di bilancio, che approveremo nei prossimi giorni, abbiamo previsto una somma per i primi interventi legati ai danni che abbiamo avuto per il maltempo”. “Rispetto a quello che e’ successo – ha proseguito Abramo – mi chiedo quale sia la prevenzione che dovremo fare. L’unica soluzione eè chiudere le case costruite in zona a rischio. Questa e’ prevenzione? Questo devo fare? La verita’ e’ che c’e’ un ventennio in cui la Calabria ha funzionato male”.

 

L’emergenza rifiuti – Il sindaco Abramo ha commentato anche i disagi per la raccolta dei rifiuti che si sono registrati negli ultimi giorni in diversi centri della Calabria: “Catanzaro si è difesa benissimo anche sulla storia dei rifiuti, nonostante la situazione di chiusura di Pianopoli. E’ evidente però, che non può continuare ad essere la pattumiera della Calabria”. “Oggi mi trovo una discarica alle porte di Catanzaro, a Pianopoli – ha spiegato Abramo – dove in questo momento sta scaricando tutta la Calabria. E’ dal 2001 che non si porta avanti il piano dei rifiuti. La Regione Calabria, di destra o di sinistra, non ha portato avanti il piano e Catanzaro è diventata la pattumiera di tutta la Calabria – ha concluso – con le altre province che non hanno mai accettato altre discariche”.

 

 

Domani riaprono le scuole – Gli studenti degli istituti superiori, delle scuole parificate e di quattro istituti comprensivi di competenza comunale i cui plessi sono serviti dagli acquedotti che non presentano alcun problema da domani torneranno in classe. Si tratta degli istituti comprensivi “Vivaldi” di Catanzaro Lido, “Casalinuovo” di rione Fortuna, “Mattia Preti” del quartiere Santa Maria, e “Manzoni” di Catanzaro nord. Restano sospese le lezioni, ancora per un giorno, a titolo precauzionale, negli istituti comprensivi i cui plessi sono serviti dall’impianto di Santa Domenica che ha subito varie interruzioni e alla cui ripresa la Sorical sta lavorando. Si tratta degli istituti “Catanzaro est” che abbraccia Siano e il centro storico, “Patari/Rodari”, “Gagliano/Mater Domini”, “Don Milani”. Nel centro storico sospese le lezioni anche al Convitto “Galluppi” e all’asilo comunale “Pepe”. La decisione e’ stata assunta dal sindaco Sergio Abramo di concerto con l’assessore alla pubblica istruzione Stefania Lo Giudice. Il sistema scolastico del capoluogo – conclude la nota del Comune – si rimette gradualmente in moto dopo il forzato stop imposto dall’ondata di maltempo che ha causato, e sta causando, l’interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile per molti giorni.D

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA