Calabria
FOTO e VIDEO – Sequestro di beni da 25milioni di euro: tra questi il villaggio turistico “Aquilia Resort” di Badolato
La Guardia di Finanza di Catanzaro ha posto sotto sequestro beni per un valore di oltre 25 milioni di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale del capoluogo su richiesta della Procura distrettuale.
CATANZARO – Destinatario del provvedimento di sequestro รจ Antonio Saraco, di Badolato, imputato per estorsione aggravata dal metodo mafioso, e giร arrestato nellโestate del 2013 nellโambito della nota operazione denominata โFree boat – Itacaโ che aveva visto coinvolte 25 persone, ritenute affiliate o fiancheggiatrici della cosca Gallace/Gallelli/Saraco di Guardavalle e Badolato.
Nellโambito delle indagini, in particolare, erano emersi due episodi di estorsione compiuti da Saraco nei confronti di due imprenditori modenesi responsabili della societร titolare della struttura portuale di Badolato. Nel primo episodio, lโindagato, unitamente ad altri, aveva costretto i due imprenditori ad affidare la gestione del porto alla societร compiacente denominata โRanieri Boat Serviceโ.
In tale contesto, riferiva implicitamente che la โndrangheta aveva necessitร di riciclare il denaro nell’ambito delle strutture portuali. Nel secondo episodio, invece, lo stesso Saraco aveva tentato di estorcere allโimprenditore modenese, per il tramite di Antonio Ranieri, la somma di 120 mila euro, facendogli intendere che la richiesta proveniva dal capo del โlocaleโ di Guardavalle, Gallace Vincenzo.
La consegna dei soldi perรฒ non sarebbe avvenuta in quanto Vincenzo Gallace, venuto a conoscenza della richiesta estorsiva avanzata da Saraco, ordinรฒ una spedizione punitiva nei suoi confronti.
E cosรฌ, le successive indagini patrimoniali effettuate a completamento dellโintera attivitร , coordinate dal procuratore distrettuale di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto, Vincenzo Luberto e dal sostituto procuratore, Vincenzo Capomolla, hanno consentito agli investigatori della Finanza di ricostruire lโingente patrimonio riconducibile a Saraco, anche per il tramite di prestanome, la cui acquisizione รจ risultata sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati o allโattivitร economica svolta dallo stesso e dai suoi familiari.
Nel dettaglio, lโanalisi condotta dalle fiamme gialle ha evidenziato una chiara sproporzione tra le entrate e le uscite e che la disponibilitร immobiliare e finanziaria positiva accumulata dal nucleo familiare, nel corso degli anni oggetto dellโindagine, non รจ giustificata dalle entrate reddituali e patrimoniali dichiarate. I beni complessivamente sequestrati comprendono il noto villaggio turistico โAquilia resortโ di Badolato, una lussuosa villa e una societร a Roma, trentatre immobili, un campo sportivo e diciotto terreni in badolato, quattro immobili ubicati a Satriano, sei locali nella provincia di Catanzaro (Montepaone, Taverna e Davoli), due autovetture, due motocicli, quote di societร con sede a Roma, Cosenza e Satriano e diversi rapporti bancari e finanziari, il tutto per un valore complessivo di oltre 25 milioni di euro.
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