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(FOTO) La chiesa di Santa Teresa sfregiata dall’inciviltà e trasformata in una pattumiera

Area Urbana

(FOTO) La chiesa di Santa Teresa sfregiata dall’inciviltà e trasformata in una pattumiera

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La denuncia indignata di un residente. Degrado e inciviltà trasformano di notte il sagrato della chiesa in una discarica a cielo aperto. Rifiuti a terra, cartacce, bottiglie rotte, cicche di sigaretta e persino vomito sfregiano ogni sera un luogo sacro che meriterebbe rispetto

 

COSENZA – Che piazza Santa Teresa sia ormai da tempo al centro di numerose discussioni per il fracasso notturno è cosa nota. C’è un altro aspetto però poco evidenziato, ma per certi versi ben più grave e vergognoso che va messo in risalto. Mi riferisco all’inciviltà di chi, quella piazza, la frequenta ogni sera e a quel popolo della notte fatto di giovani che ha sì il diritto di divertirsi, ma che dovrebbe avere la coscienza civica oltre che il  dovere di rispettare non solo gli altri, ma anche l’ambiente. La scalinata della chiesa e il sagrato nelle ore notturne diventata un bivacco dove trascorrere le ore a bere in compagnia… poco male, se non fosse che chi trasforma le scale della chiesa nei divanetti di una discoteca lascia il segno. Questa volta abbiamo superato il limite. Sui gradini d’accesso alla chiesa e sui muretti laterali sporcizia ovunque: bottiglie di birra, liquore e vino, a volte anche rotte, bicchieri, cicche di sigaretta e piatti di plastica sparsi ovunque… questo quando va bene, perché se va male (e la cosa è abbastanza frequente) non manca il vomito di chi con qualche bicchiere di troppo si è sentito male.

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Mi domando se nelle loro case succede la stessa cosa…  Piazza Santa Teresa comunque non è la loro casa, è la “casa” di un’intera città e va rispettata. A questo aggiungo anche la maleducazione nel parcheggiare davanti il cancello che porta al cortile della chiesa, malgrado il cartello che indichi il divieto di sosta. È necessario un maggiore controllo, un potenziamento dei cassonetti e la speranza che ciascuno si doti di un po’ di buon senso. Nessuno vieta ai giovani di divertirsi, ma ad ogni cosa c’è un limite e l’inciviltà in questo caso è stata ampiamente superata e le foto che vi mando ne sono la testimonianza.

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