La cronista è accusata di diffamazione per aver, secondo gli organizzatori della protesta, dipinto i manifestanti come violenti e razzisti.
SANGINETO (CS) – “In merito alla manifestazione del 26 novembre a Sangineto afferente la barbara uccisione del cane Angelo compiuta da quattro balordi disadattati, – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – l’inviata del TgR Calabria, Carla Monaco, nel servizio delle 19:30 ha rappresentato in modo distorto la verità dei fatti con l’intento di far passare per violenti e razzisti i manifestanti. I promotori della manifestazione, PAE e Noita, hanno conferito mandato all’avvocato Cugini di presentare denuncia presso la competente Procura contro l’inviata Rai, Carla Monaco, per diffamazione e contestualmente richiedere all’azienda pubblica televisiva l’applicazione di sanzioni disciplinari nei confronti della medesima inviata. Il servizio del TgR diffonde più volte la notizia che “il corteo cerca ripetutamente di forzare i blocchi” e “Provano di nuovo a passare con la forza”, inoltre nei social la stessa Monaco pubblica affermazioni del tipo: “Questi sono Rizzi e Fuccelli, razzisti e scorretti. Le cose sull’inferiorità del sud le hanno dette loro, davanti ad un microfono”, ” Errore, il lido non era un’opzione. Era l’unica soluzione. Il tetto era di 150 persone, non di mille e si sapeva”, ” Io ho detto quello che ho visto e sentito. Le falsità eclatanti le hanno dette Noita e Pae” e quanto altro.
Ma le immagini video smentiscono quanto asserito dalla Monaco, non c’è stato alcun tentativo di forzare i blocchi e nessun uso della forza da parte dei manifestanti, non solo l’inviata afferma il falso quando indica il tetto dei 150 manifestanti in quanto la notificata prescrizione di divieto di percorrere il centro storico era vincolata al numero dei manifestanti nel caso in cui oltrepassassero le mille unità. L’inviata Rai, inoltre, ci accusa di atteggiamenti razzisti e discriminatori nei confronti del sud soltanto per aver considerato omertoso il comportamento di tutti quei sanginetesi che hanno scelto di non partecipare alla manifestazione. Il fenomeno dell’omertà caratterizza la Calabria e non certo la Valle D’Aosta, questa non è una opinione, ma un dato di fatto. Paradossalmente nella stessa edizione delle 19:30 del TgR il servizio successivo alla manifestazione animalista conferma l’esistenza di una sub cultura ed atteggiamenti omertosi endemici, diffusi e radicati in quelle terre”.
