Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Falsi incidenti stradali per ottenere rimborsi, 32 persone denunciate

Archivio Storico News

Falsi incidenti stradali per ottenere rimborsi, 32 persone denunciate

Pubblicato

il

086aac7f277b21e1b6327f05b2ea442d

CATANZARO – La polizia ha scoperto che le persone indagate, quasi tutte imparentate tra loro, erano riuscite ad ottenere rimborsi per 200mila euro.

Le 32 persone, secondo la polizia, denunciavano incidenti stradali in realtà mai avvenuti per truffare le assicurazioni. Così facendo, in un paio di mesi, sarebbero riusciti ad intascare circa 200 mila euro. A scoprire la truffa è stata la sezione di pg della polizia presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha denunciato le 32 persone per associazione per delinquere finalizzata a truffa e falso. A portare gli investigatori sulle tracce dell’organizzazione sono state una serie di strane coincidenze riscontrate. Nel corso dei controlli, infatti, la polizia ha accertato il coinvolgimento costante di assicurati che a volte figuravano come trasportati e altre voltre invece, come conducenti. L’auto coinvolta era sempre la stessa e periodo in cui avvenivano gli incidenti era breve, di circa due mesi. Inoltre, a creare i sospetti degli inquirenti, anche il fatto che le auto coinvolte trasportassero sempre il numero massimo di passeggeri, ma anche la ricorrente parentela tra le persone coinvolte, l’assenza di richieste per l’intervento delle forze dell’ordine significativo di accordi bonari, l’assenza di testimoni, le dinamiche sempre uguali e le ripetitive lesioni subite. Concentrando le indagini su questi aspetti, gli investigatori hanno cominciato ad ascoltare le persone coinvolte, le quali sono cadute in numerose contraddizioni tra loro. Spesso hanno riferito di non conoscere le altre persone coinvolte negli incidenti quando invece erano addirittura parenti. In altri casi hanno confuso il giorno con la notte indicando il momento dell’incidente. Altri ancora non si ricordavano a quale pronto soccorso si fossero rivolti. Le indagini adesso proseguono per accertare se vi siano altre persone coinvolte e per individuare eventuali altre vicende simili.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA