Per il concerto di Capodanno si parla di circa 100.000 euro; poi vi sono le luminarie, panche fitness, pista ciclabile, panchine e tanto altro: le spese “pazze” dell’amministrazione Occhiuto
COSENZA – La notizia, trapelata già qualche tempo fa, è stata confermata lo scorso mercoledì: Alvaro Soler salirà sul palco di piazza Bilotti, il prossimo 31 dicembre per la notte di Capodanno. Se molti hanno mostrato entusiasmo, altri – dato il forte periodo di crisi che ci attanaglia e data la situazione, certo non rosea, che vive la città bruzia – si domandano, ma quanto ci costerà tale serata?
Nonostante un principio di trasparenza amministrativa (che come si sa qui a Cosenza esiste poco e niente), il costo preciso della notte di San Silvestro non è stato ancora dichiarato. Ma sono in tanti (soprattutto gli abitanti del centro storico che crolla pezzo dopo pezzo) a pensare che verranno spesi troppi soldi “inutili” per un concerto di una sola notte.
Subito “all’attacco”, infatti, sono partiti i grillini:
“Il sindaco Mario Occhiuto – scrive il Meetup Cosenza Amici di Beppe Grillo – sul suo profilo Facebook parla di “democrazia urbana”, un principio che ha guidato l’ex Ministro alla Cultura francese basato sull’idea che per coniugare architettura e urbanistica si debba coinvolgere e consultare la comunità. Siamo molto ma molto lontani da questo obiettivo.
Nel frattempo pare che il valore della “democrazia urbana” cosentina sia di circa 100.000€, utili a coprire i costi dell’organizzazione del concerto di Capodanno.
Una maggiore trasparenza nel merito sarebbe già un passo avanti!”
Altro punto interrogativo, di cui si parla da tempo, sono le spese per le luminarie. 700mila euro spalmati in tre anni – si dice – frutto di ben 40 determine dirigenziali sfornate tra il 2012 e il 2015 dal settore Infrastrutture del Comune. Su questo, querelle infinite e ancora oggi, c’è un’inchiesta in corso.
Ma sono tante le spese “pazze” dell’Amministrazione Occhiuto di cui si poteva benissimo fare a meno, per non dimenticare ne ricordiamo qualcuna.
Il sistema di attrezzature per l’allenamento all’aria aperta è quello di ENERGI™ che si compone di sole 5 stazioni. E’ privo di ingranaggi e grazie a tag presenti sui cartelli esplicativi è possibile scaricare tramite un’applicazione gratuita i video per svolgere gli esercizi comodamente a casa, senza respirare l’aria inquinata del luogo dove sono installati. Queste, infatti, sono state posizionate lungo viale Parco, in una zona non certo esente da traffico e smog, quindi, non del tutto ideale per effettuare esercizi a polmoni aperti. Soprattutto l’inverno sono del tutto inutilizzate, data la temperatura, non è certo il massimo effettuare esercizi all’aria gelida. Ne consegue: 78.456,17 euro per soli due mesi estivi.
Poi vi sono le discussissime piste ciclabili (che non appaiono tanto ciclabili, dato che non rispettano in pieno la normativa) o il “percorso tattile ad ostacoli”, considerato il fatto che in alcune parti del tracciato (piazza Bilotti, via Mario Mari, via Miceli, via Simonetta, via Pasquale Russo, angolo di via Rodota, ecc.) ci s’imbatte in tombini. Per non parlare della segnaletica acustica dei semafori che è inesistente.
Ma vi sono tante, ma tante altre spese che i cittadini proprio non digeriscono; altro esempio che sta facendo discutere in questi ultimi giorni è il famoso Diorama, realizzato all’epoca della presidenza di Occhiuto alla Provincia,
Per questo è stata spesa la somma di € 43.100,00, finalizzata ad evocare l’atmosfera delle zone umide del Crati, all’interno della “Villa Vecchia” di Cosenza (così come si legge dalla determina). Ad aggiudicarsi la gara l’associazione denominata Centro Studi Naturalistici “Il Nibbio” di Morano Calabro che ha offerto un ribasso del 3% sul prezzo base e quindi per l’importo di € 34.435,00.
Accanto al Diorama, sempre per “Valorizzare le potenzialità del territorio, coniugando lo sviluppo economico e la compatibilità ambientale attraverso progetti mirati incentrati anche sul turismo sostenibile con percorsi che coniughino la promozione dei luoghi, della sostenibilità ambientale e paesaggistica”; la Provincia di Cosenza mise a disposizione la somma di € 38.430,00 (rientrante nel Bilancio 2015) con una gara di cottimo fiduciario per “Analisi territoriale finalizzata allo sviluppo turistico delle bellezze ambientali, naturalistiche, culturali, enogastronomiche e delle tradizioni della Provincia di Cosenza”.
Delle cinque ditte partecipanti il 09/11/2015 la migliore offerta pervenuta è risultata essere quella della Ditta TopClass S.r.l. di Rende che ha offerto un ribasso dell’1% sul prezzo base e quindi per l’importo di € 31.185,00.
Nella determina si legge inoltre:
“le province pur se ridimensionate hanno conservato fra le funzioni fondamentali quelle di tutela e valorizzazione dell’ambiente. in questa materia possono, anzi debbono, svolgere un ruolo importante sia dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista turistico cercando di creare condizioni favorevoli allo sviluppo di buone pratiche di fruizione di parti significative di ecosistemi al momento non valorizzati”.
Molti cittadini si sono chiesti: “come è stata spesa questa somma a tutela dell’ambiente e di ecosistemi al momento non valorizzati, da parte di un’agenzia di viaggi? Cosa prevede il particolare programma per cui sono necessari 31mila euro?”
Ovviamente la nostra non vuole essere una denuncia o una critica verso la TopClass o l’associazione Il Nibbio che hanno partecipato ad una normale gara e l’hanno vinta; ma ci chiediamo, con le tante emergenze di cui soffre il nostro territorio erano indispensabili tali progetti o i 65.620,00 € (le due gare sommate sempre sul Bilancio 2015) potevano essere impiegati meglio?
Queste solo alcune delle spese “pazze” dell’amministrazione Occhiuto; giusto per non dimenticare dove vanno a finire i nostri soldi…nel frattempo Cosenza vecchia crolla, le periferie vengono dimenticate e c’è chi muore di fame.
