Area Urbana
“Adottami in Calabria” scrive ad Occhiuto su ripresa azioni in tema di randagismo. La risposta di Bozzo
Una lettera a firma della presidentessa di Aic – Adottami in Calabria, Monica Pietramala, indirizzata al primo cittadino Mario Occhiuto per chiedere la ripresa delle azioni a favore della lotta al randagismo e alle attività collaterali.
COSENZA – “L’imprevista caduta della penultima Giunta da Lei presieduta – scrive l’associazione cosentina al sindaco Occhiuto – ha comportato inevitabilmente la brusca interruzione delle azioni politiche e delle iniziative che, avviate da Martina Hauser, il Comune di Cosenza – in collaborazione con l’ASP e le associazioni animaliste operanti in provincia (in primis l’AIC) – stavano, con merito, portando avanti raccogliendo i primi importanti risultati in tema di corretta gestione del randagismo e di prevenzione”.
“In tale contesto, meritano sicuramente menzione: l’adesione da parte del Comune di Cosenza al c.d. “Progetto Roscoâ€; l’organizzazione di plurimi incontri con altri Sindaci e/o Assessori dei Comuni dell’hinterland cosentino al precipuo fine di coinvolgere questi ultimi nella esecuzione dei vari step previsti dal suddetto progetto ampliando il più possibile l’ambito territoriale di adozione di una seria politica di prevenzione del randagismo; l’incentivazione delle adozioni dei cani custoditi nella struttura sanitaria ed in quella rifugio tramite l’organizzazione di numerosi eventi ad hoc; l’incentivazione delle catture finalizzate alla sterilizzazione e reimmissione sul territorio quale irrinunciabile strumento di contenimento del numero dei randagi e di prevenzione del randagismo oltre che di controllo del territorio stesso”.
“Infine – è scritto nella lettera – l’ambizioso progetto di una conversione della struttura sanitaria di Donnici in “Ospedale Veterinario della Provincia†sotto la gestione dell’ASP che aveva manifestato serio interesse per la presa in carico dell’intera struttura, con conseguente ulteriore sensibile risparmio per le casse comunali. La profonda convinzione della utilità della attuazione di tutte le iniziative sopra enumerate sono alla base dell’entusiasmo con cui è stata accolta, in seno ad AIC, la notizia della Sua riconferma nella carica”.
“Ciò in quanto detta riconferma è stata considerata da AIC foriera di una ripresa – nel segno della continuità – di una meritoria politica di gestione del fenomeno “randagismoâ€. A distanza, ormai, di alcuni mesi dall’insediamento della Sua nuova Giunta, AIC – tuttavia – registra, con preoccupazione, che l’auspicata ripresa della sopracitata politica si fa ancora attendere”.
“E’ di intuitiva evidenza che tale incomprensibile ritardo non solo comprometta i primi positivi risultati che si erano ottenuti in tema di contenimento e corretta gestione del randagismo ma ipoteca, seriamente, la efficiente risoluzione della problematica. Pertanto, nell’ottica della collaborazione con le Istituzioni – che da sempre contraddistingue l’azione della scrivente Associazione – AIC Le chiede un confronto – al quale, ovviamente, dovrà partecipare anche l’ASP e la Polizia Municipale – per pianificare le azioni da intraprendere nel breve e medio periodo e per focalizzare gli obiettivi da raggiungere in tema di randagismo”.
LA RISPOSTA DI MASSIMO BOZZO
Non ha risposto il sindaco ma il suo delegato per le problematiche inerenti sanità e randagismo, Massimo Bozzo, alla lettera della presidente dell’AIC (Adottami in Calabria).Â
“Sono d’accordo con Monica Pietramala, presidente dell’AIC, quando afferma che il Comune ha messo in campo iniziative importanti a difesa degli animali, partite con la collega Hauser e rafforzate nel periodo della precedente consiliatura, quando da assessore ho avuto la delega al canile. Lo sono meno sui presunti ritardi evidenziati dalla stessa Pietramala alla quale mi permetto di ricordare che sono tornato ad occuparmi,stavolta da esterno, delle medesime problematiche soltanto da un mese e mezzo. Nonostante il breve periodo, mi va di evidenziare le azioni amministrative in essere e a breve scadenza: è ripresa la cattura dei randagi; sono in dirittura d’arrivo i lavori di ristrutturazione del canile municipale e dell’impianto di fitodepurazione; dal 1° gennaio prossimo sarà possibile adottare i cani tutti i giorni presso il canile e, sempre riferito all’adozione, con il nuovo anno partirà anche il progetto ‘Cosenza adottami’. Non mi pare dunque si possa parlare di inerzia, e non intravedo alcun pericolo di compromissione dei risultati raggiunti. Auspico, piuttosto, che, come è mio costume amministrativo, i progetti in essere e quelli che verranno trovino sempre la collaborazione delle associazioni animaliste del territorio alle quali annuncio che da qui a breve saranno chiamate a raggrupparsi in un forum, convinto della efficacia di un buon lavoro di squadraâ€.



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