FOTONOTIZIA – Isola pedonale in via Montesanto, traffico congestionato in centro città

L’esperimento della polizia municipale di Cosenza si sta già rivelando fallimentare.

COSENZA – Si è avverato quanto previsto dai più scettici. Con la chiusura al transito di via Montesanto, a Cosenza residenti, pendolari e cittadini sono ora perennemente “intrappolati” nel traffico già caotico del centro cittadino. Il provvedimento valido dalle 7.30 di venerdì 23 dicembre 2016 fino alle 22.00 di domenica 8 gennaio 2017 sta creando notevoli disagi alle vetture in transito deviate da una nuova pedonalizzazione stradale studiata con la chiusura di una delle arterie principali della città. Il provvedimento fa seguito ad un atto di indirizzo dell’Amministrazione comunale, siglato dall’ordinanza della Polizia municipale che giustifica l’inspiegabile iniziativa addebitandone le motivazioni al “considerevole incremento della movimentazione pedonale, in particolare sul tratto da piazza Scura a via Brenta, nel periodo delle festività natalizie e, considerata la necessità, in via sperimentale, di dover regolamentare la circolazione e la sosta su via Montesanto e strade limitrofe”. Il caos ha però già avuto il sopravvento sulla ‘disciplina’ che si voleva imporre agli automobilisti.

L’opposizione, ovviamente, ha subito colto l’occasione per criticare l’amministrazione Occhiuto. “Sollecitati da cittadini e residenti in merito alla improvvisa, per quanto sperimentale, chiusura di via Monte Santo al traffico veicolare, – scrive in una nota il gruppo consiliare del PD – chiediamo al Sindaco di farsi promotore della convocazione urgente di un’assemblea pubblica con i residenti e con quanti hanno le proprie attività economiche e professionali lungo la via indicata, per raccogliere ogni considerazione utile in merito agli effetti e all’opportunità di una misura che già in questi primi giorni si è rivelata fallimentare e che, a nostro avviso, andrebbe immediatamente revocata. Oltre ad ingolfare ulteriormente il traffico nelle vie adiacenti, infatti, sacrifica il commercio nell’unico periodo realmente attivo, stando alle medie stagionali. Chiediamo al signor Sindaco di prendere esempio dalle pratiche di democrazia anglosassone, in cui le scelte che incidono sulla vita dei cittadini vengono discusse preventivamente con i medesimi e non imposte senza confronto alcuno, di abbandonare ogni spinta dirigista e di coinvolgere di più i consiglieri eletti, che non rappresentano solo la cornice estetica dell’Istituzione ma che, piuttosto, si interfacciano ogni giorno con i cittadini e le loro problematiche e che potrebbero, quindi, aiutarlo a conciliare meglio le ragioni urbanistiche con le esigenze economiche e di qualità della vita”.