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Guccione illustra il degrado edilizio e sociale della città di Cosenza (VIDEO)

Area Urbana

Guccione illustra il degrado edilizio e sociale della città di Cosenza (VIDEO)

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Nel presentare il “Libro bianco”, Guccione ha sottolineato la differenza tra le zone centrali, rispetto le periferie: “L’attenzione di chi governa la città è altrove”.

 

COSENZA – “Il sindaco Occhiuto ha dato il via libera alla Metro e alla città unica Cosenza-Rende. Se dice sì anche al nuovo ospedale si realizza il programma della Grande Cosenza. E io non ho più motivo di restare in consiglio comunale“. Lo ha detto Carlo Guccione nel presentare “Il Libro Bianco sul degrado edilizio e sociale della città di Cosenza”, durante la conferenza stampa di questa mattina, nella sede della Federazione provinciale del Partito democratico di Cosenza. “Si tratta – ha aggiunto Guccione – di un focus scientifico, elaborato alla luce dei dati forniti dall’Istat. Il Libro Bianco sul degrado edilizio e sociale della città di Cosenza fotografa perfettamente la condizione in cui versano i nostri quartieri periferici. Ma sono proprio questi dati a restituire un’immagine fedele della politica assente, che rivolge la sua attenzione altrove e lontano dalle zone più degradate della nostra città.

GuccioneÉ necessario elaborare una strategia che favorisca la riqualificazione dei quartieri periferici attraverso l’utilizzo di risorse pubbliche e private, recuperando non solo la qualità urbanistica dell’abitare ma, contestualmente, mettendo in atto politiche di inclusione sociale e del lavoro al fine di migliorare i servizi per anziani, giovani e le categorie sociali più deboli. Nella zona che comprende Via Pasquale Rossi, San Vito, Serra Spiga e Via degli Stadi il tasso di disoccupazione raggiunge i 26.8 punti, quasi il doppio rispetto alla parte centrale della nostra città (Corso Mazzini, Via XXIV Maggio, Via Montesanto, Via Vittorio Veneto, Via Roma, Via Nicola Serra, Autolinee e Corso Mazzini) con un valore di 13.8. Anche gli altri quartieri periferici hanno tassi di disoccupazione molto alti: la parte vecchia della nostra città – che comprende Via Rivocati, Piazza Riforma e Centro storico (24.7); Via Popilia e Gergeri (22.8), le Frazioni (Donnici – Casino Basco – Destra di Tornaturo – Cozzo San Lorenzo – Muraglione – Ciomma, Sant’Elia – Ciavola e Crispino-Sant’Ippolito – Borgo Partenope (17.1); Via Panebianco (16.7); Viale della Repubblica (16,3). Siamo in presenza di uno spaccato delle due città. Da una parte quella sotto i riflettori e l’altra lasciata al suo destino.”

Guccione enuncia, poi, anche i dati del tasso di degrado edilizio e sociale, che si riscontrano più alti e dunque allarmanti nelle medesime zone sopra citate. “Abbiamo denunciato da più tempo – conclude – la mancanza di serie ed efficaci politiche per combattere il progressivo aumento di questi indici. Ma l’attenzione di chi governa la città è, altrove. Una storia che i cittadini di Cosenza conoscono benissimo”. 

 

 

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