Cosenza si prepara a tre anni di cantieri per le periferie, da San Vito a via Popilia

La città chiede lavoro, Mario Occhiuto risponde con le grandi opere. Approvato nuovo piano rifiuti: isole ecologiche e più commesse alle cooperative.

COSENZA (CS) – Un Consiglio comunale determinante per il futuro di Cosenza. Dalle 11.00 a Palazzo dei Bruzi si discute delle opere pubbliche da avviare nei prossimi tre anni e del nuovo regolamento sui rifiuti. Nel pomeriggio saranno invece illustrati il bilancio di previsione e i tributi a carico dei cittadini: TARI –  TASI – IMU (IUC Imposta Unica Comunale). All’ordine del giorno anche la posizione lavorativa dei dipendenti della Biblioteca Civica. Ad ora, il Consiglio comunale ha approvato il Piano comunale di gestione dei rifiuti. Sulla denuncia presentata in Procura dal Sindaco nei confronti del capo della propria segreteria Occhiuto ha rifiutato di fornire chiarimenti. Nonostante in apertura del Consiglio l’opposizione abbia chiesto esplicitamente di riferire sui fatti che hanno portato all’allontanamento di Giuseppe Cirò. il Primo cittadino di Cosenza si è trincerato dietro il “segreto istruttorio delle indagini ancora in corso”.

PERIFERIE DI COSENZA E GRANDI OPERE

Immediatamente il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha iniziato a mostrare all’aula le slide con le nuove opere da mettere a cantiere nelle periferie della città: da via Popilia a San Vito. Pur consapevole che i quartieri ‘caldi’ della città, quelli con maggiori situazioni di disagio, chiedono e necessitano di lavoro; Occhiuto punta sulle grandi opere. Milioni di metri cubi di cemento e un grande parco verde lungo due chilometri (sul quale verosimilmente passerà la metrotramvia). Dopo aver ammesso che “la disoccupazione crea povertà e spopolamento” il sindaco di Cosenza afferma che “creare ricchezza sul territorio con opere importanti, contribuisce a riqualificare i quartieri che diventano l’orgoglio dei propri residenti”. Come? Creando una Cittadella dello Sport inglobando nuovo stadio, campo scuola, ex bocciodromo, tiro a segno, piscina. Un’infrastruttura unica.

Estesa dall’Ultimo Lotto di via Popilia a San Vito, lungo una dorsale che attraversa i quartieri a ridosso del Campagnano, secondo Occhiuto, la cittadella contribuirà ad allontanare il degrado e potenziare tutti i servizi: dall’illuminazione allo smaltimento dei rifiuti. Nella restante parte della città, saranno il ‘Grande Viale Parco’, il ponte di Calatrava, il Planetario, le nuove sei stazioni di bus (e forse anche ovovia e metrotramvia) a strappare le periferie dall’abbandono. Parola di Mario Occhiuto che attende ora solo il si del Consiglio che dovrà nelle prossime ore votare le sue linee programmatiche. In tutto saranno finanziati 36 milioni di euro per far rinascere le periferie di Cosenza da Donnici a Serra Spiga.

RIFIUTI

Su come i cosentini dovranno conferire la raccolta differenziata è stato approvato all’unanimità il Piano comunale del servizio di gestione dei rifiuti con annesso regolamento. Un atto ‘dovuto’ per non perdere circa due milioni di euro di finanziamenti regionali. Denaro con il quale l’amministrazione comunale intende raggiungere il 69% di raccolta differenziata con isole ecologiche fisse e mobili e con l’aumento delle ore per le cooperative che si occupano di spazzamento e manutenzione del verde. “Lo spazzamento manuale – ha affermato Occhiuto – sarà affidato alle cooperative, con incremento delle ore di lavoro che attualmente svolgono. Nel tempo il risparmio ottenuto con il nuovo bando, di circa un milione di euro, avrà le sue positive ripercussioni sui cittadini, in termini di rideterminazione delle tariffe”. Al vaglio dell’ANAC invece il bando sui rifiuti per l’aggiudicazione dell’appalto da dieci milioni di euro l’anno, oggi affidato ad Ecologia Oggi e scaduto ormai da circa un anno. Nel corso dell’incontro il consigliere Lino De Nardo, ha comunicato il cambio di denominazione del gruppo “Cosenza positiva” che da oggi si chiama “Cosenza positiva-Fratelli d’Italia”. Il Consiglio è ancora in corso di svolgimento.