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Il Consiglio approva le linee programmatiche del sindaco e il bilancio di previsione 2017

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Il Consiglio approva le linee programmatiche del sindaco e il bilancio di previsione 2017

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Dopo un lunghissimo consiglio comunale, con 22 voti favorevoli, sono state approvate sia le linee programmatiche che il documento contabile.

 

COSENZA – E dopo una lunghissima giornata trascorsa a Palazzo dei bruzi, in tarda serata ieri, il Consiglio comunale ha approvato le linee programmatiche del sindaco Mario Occhiuto e il bilancio di previsione 2017, relazionato dall’assessore Vigna. Sia le linee programmatiche che il documento contabile, sono stati approvati con 22 voti favorevoli, 6 quelli contrari e un astenuto (il consigliere Paolini). Le linee programmatiche, presentate dal primo cittadino nella mattinata di ieri, sono state votate per prima; poi si è passati alla votazione punto per punto delle singole pratiche di bilancio.

‘BILANCIO PRUDENTE’

Un bilancio ‘prudente’, così come rimarcato più volte dall’assessore Luciano Vigna che ne ha presentato tutti i punti durante la relazione. “Un bilancio – ha dichiarato – connotato sicuramente da sacrifici e da tagli di spesa notevoli. Ma un bilancio ‘prudente’, per evitare di inserire partite che non si trasformano in entrate. Per quanto riguarda l’Imu, avremo una riduzione dell’imposta fiscale. Tari (costo totale gestione rifiuti) bisogna attendere la gara. Quest’anno, essendo in corso d’opera la procedura d’affidamento della gestione rifiuti, manterremo lo stesso posto dell’anno scorso (circa 13 milioni di euro); ma può variare ed eventualmente diminuire in corso d’opera la quota dei cittadini. Cosenza, comunque, nell’analisi del bilancio non è in una situazione così negativa. Il costo della Tari solitamente a famiglia è di 260 euro; rispetto ai 465 euro (Reggio Calabria). Quindi non possiamo dire che a Cosenza la tariffa rifiuti è alta. Per non parlare delle utenze idriche: a Cosenza si spende in media 171 euro, rispetto ad esempio una Firenze dove la spesa è di 561 euro. Siamo in Italia una delle 10 città con la tariffa più bassa, nonostante l’acqua sia aumentata del 30 %.

E nonostante la situazione di forte crisi non vi è alcun aumento della tassazione. Un bilancio ‘prudente’ anche per le sanzioni: un milione e duecento/trecento mila euro, stesso discorso lo abbiamo con le entrate fiscali, non l’evasione (non perchè non sia importante), anzi da qui a breve, non appena comincerà l’attività del nuovo affidatario del servizio di riscossione, partirà un servizio specifico volto proprio ad intraprendere azioni di recupero dell’evasione. ‘Prudente’ anche per le politiche sociali, 117 mila euro di norma, Cosenza ne spende 140 mila euro, la spesa sociale supera il 10%, per interventi per i più bisognosi. Quest’anno manteniamo inalterati tutti i servizi del patto sociale. Un milione e settecento mila euro la spesa per il turismo, eventi di varia natura. I numeri del bilancio sono numeri di un Comune in predissesto, ma che negli ultimi anni ha cambiato pagina. Per questo non chiederemo ulteriori sacrifici ai cittadini. Possiamo pertanto ritenerci fieri e soddisfatti, perché il risultato è positivo e credo che sia stato fatto un ottimo lavoro.”

ALCUNI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI:

Nonostante la stanchezza (dato il lunghissimo consiglio comunale) e nonostante la poca attenzione (sindaco, assessori, consiglieri andavano e venivano dall’aula o erano sempre fissi sul proprio cellulare); si sono susseguiti una serie di interventi, alcuni molto prolissi altri più brevi. Alcuni in piena sintonia con le linee programmatiche di Occhiuto e i punti del bilancio 2017; altri hanno espresso i loro dubbi e le loro perplessità. Ma quasi tutti erano d’accordo sulla spinta della “Città unica”. Lo stesso Carlo Guccione ha affermato: “Sottoporrò alla Regione una proposta di legge per il Comune unico Cosenza-Rende-Castiglione.” Poi si è soffermato sulla “riqualificazione urbana e il recupero sociale di questa città. Noi abbiamo le risorse, i quartieri popolari possono rinascere con i fondi Por Calabria. Il centro storico, oggi ha sofferto di una marginalità, dobbiamo rimetterlo al centro, deve ridiventare centro, così come le periferie. In questo è importante la metrotramvia”. E anche sul centro storico Bianca Rende, ha ricordato il grave episodio accaduto qualche giorno fa, e le gravi impossibilità dei soccorsi di recarsi nel luogo per domare l’incendio. “Bisogna pensare alla qualità di vita dei cittadini presenti e poi ad attrarne di nuovi.” A seguire l’intervento di Gisberto Spadafora: “Oggi è una giornata importante, perchè si approva il bilancio 2017, cioè come si vorranno gestire i soldi dei cittadini. 18 milioni di euro a fronte dei 48 milioni di euro nel 2011. Si spende di meno e si migliora la qualità.”

Stavolta in consiglio era presente Enzo Paolini, lui stesso ha ammesso le sue tante assenze, scusandosi e dibattendo con parole che sapevano tutte di un ‘addio’ (ma ufficialmente non è stata presentata alcuna dimissione). Eppure vi era una velata malinconia, anche se nessun rimpianto, sottintesa tra le righe del suo discorso che lasciava, anche, intendere un ‘prendo le distanze da tutto e tutti’. “Chiedo scusa – ha dichiarato Paolini – per le mie tante assenze. Qualunque siano le differenze che ci possano dividere, siamo sempre cosentini e non vi è vincolo più forte di questo. Mi astengo su tutti e due i punti, sempre per rispetto. Non sarei credibile a votare per cose per le quali ho sempre preso le distanze. Non vedo attenzione per le cose concrete: sugli intrighi, la poca chiarezza di ciò che è accaduto in comune, nessuna parola; solo silenzio. Per le classi disagiate, il disagio; non vedo azioni reali, solo speculazioni e spreco di risorse ed energie. Per non parlare della sanità: noi dobbiamo fare qualcosa subito, ora, non si può aspettare per le cure e la prevenzione. Bisogna protestare e pretendere da Palazzo Campanella, affinchè la smettano di ciondolare su vitalizi e cose del genere e si occupino della vita dei cosentini. Talvolta fuori da qui si ascolta e si apprezza meglio. I gesti civili si fanno quando nessun interesse particolare o ambizione ci spingono a farlo.”

RINVIATA LA DISCUSSIONE SULLA BIBLIOTECA CIVICA

Al termine della votazione è stato deciso di rinviare la discussione  sul futuro della Biblioteca Civica e dei suoi dipendenti, sebbene nella sua replica agli interventi succedutisi durante il dibattito, il Sindaco Occhiuto aveva toccato l’argomento, sottolineando l’intento dell’Amministrazione comunale di riportare la Biblioteca civica all’interno del Comune. “Oggi la Biblioteca – ha sottolineato il primo cittadino – non è comunale. E’ un ente autonomo. Noi abbiamo dato il nostro contributo, in termini di risorse economiche, come gli altri anni, ma la Provincia non lo ha più potuto fare perché nel frattempo ha anche perduto le delegheQuando saremo autorizzati ad assorbire i dipendenti – ha aggiunto Occhiuto – lo faremo subito. Spero che nei prossimi mesi si possa dar vita a questa operazione”.

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