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‘Do 200 euro e vi faccio ammazzare’, minacce per scongiurare vendita all’asta

Calabria

‘Do 200 euro e vi faccio ammazzare’, minacce per scongiurare vendita all’asta

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Imprenditore arrestato per aver intimidito i potenziali acquirenti del suo capannone.


LAMEZIA TERME – Vendita all’asta turbolenta nel lametino. Non voleva che il suo capannone finisse all’asta giudiziaria, per questo ha deciso di minacciare ed intimidire i possibili acquirenti, fino a passare a vere e proprie aggressioni. Al centro della vicenda un imprenditore quarantaseienne arrestato dai carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme. I fatti sarebbero iniziati lo scorso mese di settembre, quando l’asta giudiziaria sarebbe entrata nel vivo con la disponibilità di tre acquirenti. L’uomo ha iniziato a minacciare gli aggiudicatari, fino a riferimenti di morte molto diretti: “Non ci metto molto a pagare un ragazzo 200 euro per farvi ammazzare”, “mò ti scannu come nu caprettu”, “st’annu Natale non se lo fa nessuno”.

 

Dalle parole ai fatti, considerato che il padre di uno degli interessati è stato anche malmenato nella sua attivita’ commerciale causandogli un trauma facciale e la lesione di un timpano. Vittima successiva anche il custode giudiziario, a cui è stato intimato di versare tremila euro al mese qualora la procedura si fosse perfezionata correttamente e lui non avesse più potuto esercitare la propria attività di rimessaggio e vendita di natanti. Fortunatamente, le parti offese non si sono lasciate intimidire e hanno deciso di denunciare tutto ai carabinieri che hanno ricostruito tutte le fasi della vicenda. Nella serrata di ieri, l’uomo è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare emessa dal locale Tribunale e sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio.

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