Area Urbana
Pellicori si ‘pente’, il braccio destro di Marco Perna ha deciso di collaborare con la Giustizia
C’è un nuovo pentito tra i collaboratori di Giustizia dei clan di Cosenza ed è Luca Pellicori, di 40 anni, considerato il braccio destro di Marco Perna. Pellicori ha revocato l’incarico al difensore Marcello Manna e si è affidato all’avvocato Michele Gigliotti del foro di Catanzaro.
COSENZA – Pellicori è considerato affiliato al ‘nuovo’ clan Perna quello che un tempo era capeggiato da Franco Perna, e poi passato nele mani Non a caso, anche lui era rimasto impigliato un paio d’anni fa nel blitz antimafia che sgominò l’organizzazione un tempo guidata da Franco Perna e oggi, secondo gli inquirenti, finita in mano al figlio Marco Perna (nella foto in basso). Pellicori, impiegato nella cosca soprattutto per il traffico di droga, ha deciso di ‘saltare il fosso’ e di cantare. Per gli inquirenti questa decisione rappresenta un tassello importante per far luce sulle attività del clan di Serra Spiga.
E’ imputato nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Apocalisse, che portò nel novembre del 2015 all’arresto di 19 persone per spaccio di cocaina, hashish e marijuana gestito da Marco Perna. Pellicori dunque, ha revocato l’incarico al difensore Marcello Manna e si è affidato all’avvocato Michele Gigliotti del foro di Catanzaro e la sua decisione di collaborare con la giustizia è stata ufficializzata ieri. Il nome di Pellicori sarebbe stato tirato in ballo da un altro pentito, Silvio Gioia, diventato pentito nel 2014: “l’ho conosciuto all’autolavaggio di San Vito nel 2012 – ha dichiarato Gioia riferendosi a Pellicori – e mi recavo lì per contrattare gli acquisti di stupefacente che decidevo di effettuare da Marco Perna. In molte occasioni era proprio il Pellicori a consegnarmi personalmente lo stupefacente sempre successivamente al benestare di Perna. Ricordo che in un’occasione il Pellicori prese la mia macchina, si allontanò dall’autolavaggio, per poi farvi ritorno a piedi, mi consegnava le chiavi della mia autovettura che il Pellicori aveva parcheggiato poco distante facendomi trovare al suo interno lo stupefacente appena prima ordinato al Marco Perna. In un’altra occasione, invece, Pellicori recuperò dello stupefacente da una Cherokee Blu parcheggiata sotto l’abitazione in uso (a Pellicori). In altre occasioni Pellicori mi consegnava lo stupefacente raggiungendomi con la sua macchina all’epoca in uso, una Audi di color melanzana con i numeri centrali della targa 460, appena dietro il noto negozio di scarpe cosentino G22“. Pellicori prima di decidere di collaborare con la giustizia era detenuto ai domiciliari con il braccialetto elettronico mentre adesso è stato trasferito in una località protetta.



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