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Comitato No Metro, domani incontro con Sindaco e parti sociali: “Tocca a tutti noi l’ultima parola”

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Il Comitato presenzierà al tavolo di confronto ribadendo le proprie proposte e richiedendo nuovamente  “il referendum cittadino”.

 

COSENZA – “Da anni ribadiamo il nostro convinto NO alla Metro sul Viale, sotto qualsiasi forma o aspetto tecnico e lo facciamo attraverso una proposta concreta illustrata nei nostri vari incontri pubblici. A differenza dei nostri governanti siamo coerenti sulle nostre posizioni da anni.” Questo ciò che afferma il Comitato No Metro di Cosenza, in vista dell’incontro che si terrà, domani, con le parti sociali convocato dal Sindaco Mario Occhiuto. Il Comitato, inoltre, ribadisce le proposte finora avanzate.

Cosa abbiamo proposto fino ad oggi:

Le nostre perplessità sulle reali intenzioni degli attori principali ci portano a diffidare di ogni edulcorata controproposta che ha più l’aspetto di indorare la pillola ai futuri “elettori” più che ai cittadini.  Sia ben chiaro che: qualsiasi arretramento rispetto alle posizioni chiaramente espresse dal Sindaco Occhiuto durante la campagna elettorale, rende necessario il ricorso a forme di consultazione popolare (referendum), in modo tale che sia la cittadinanza a decidere sul punto. Non può subire scelte imposte da enti che non hanno titolo per decidere l’assetto futuro del territorio. È assolutamente necessario evitare forme di opportunismo politico e trattative effettuate nelle segrete stanze, senza coinvolgimento reale delle comunità, e considerando la capacità di giudizio dell’elettorato anche per evitare che interessi politici personali e familiari, si riflettano negativamente sulle scelte strategiche riguardanti i beni comuni e i servizi per la comunità.

Ribadiremo le nostre motivazioni, ancora una volta, nell’incontro con le parti sociali convocato dal Sindaco Occhiuto per martedì 2 maggio 2017. Come comitato presenzieremo al tavolo di confronto, ma riteniamo necessario sottolineare che lo stesso  non sarà considerato esaustivo del processo democratico che la questione richiede, che per noi resta solo e soltanto uno “il referendum cittadino”. Tocca a tutti noi l’ultima parola, la più importante e definitiva, se realizzare o no la metrotranvia.”

 

 

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