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Rapine: presa la banda semina terrore

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COSENZA – Seminatori di paura. I tre malviventi, arrestati ieri pomeriggio dai carabinieri del Norm, coordinati dal maresciallo Domenico Lio, al termine di uno spettacolare inseguimento,lungo il tratto che da Zumpano porta a Cosenza Casali, potrebbero essere, gli autori di tante altri episodi criminosi. La convinzione degli inquirenti è legata, soprattutto, al modus operandi della banda, composta da Francesco Tornelli, 42 anni, il coetaneo Carlo Cannata e il 25enne Gianluca Maestri,

tutti e tre con un lungo curriculum criminale, composto da rapine ed altri precedenti vari. Il trio, arrivato all’obiettivo da “assaltare” con una Fiat Uno, risultata poi rubata, infatti, ha agito con freddezza e agilità: armi in pugno (sequestrate e risultate pistole giocattolo, a cui era stato tolto i tappo rosso, per farle sembrare vere) passamontagna calato sul viso e tuta blu. I seminatori di paura, dopo aver minacciato i dipendenti del Fast food e aver terrorizzato tutti i clienti presenti all’interno del Mc Donald, hanno arraffato il bottino e si sono dati alla fuga. Non sapevano, però, che una dipendente dell’esercizio commerciale, rannicchiata in un angolo del locale, aveva attivato il segnale d’emergenza al 112 e che un pattuglia delle gazzelle del orm, era appostata lì, nell’ambito del potenziamento dei controlli sul territorio. Mentre i detective del maresciallo Lio, effettuavano l’arresto e la perquisizione personale e nell’auto usata dal trio, i colleghi della stazione di Cosenza Nord, coordinati dal luogotenente Francesco Parisi, effettuavano una minuziosa attività d’intelligence negli appartamenti dei tre, senza, però, trovare nulla di interessante. I tre, assistiti dagli avvocati Roberto Loscerbo e Amelia Ferrari, compariranno in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Del caso si occupa il sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Visconti.

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