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Dispersione scolastica, denunciati 165 genitori nel Reggino

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REGGIO CALABRIA – Da ieri gli studenti sono tornati tra i banchi, e già si delineano diversi casi di dispersione scolastica.

I carabinieri del Gruppo di Locri, hanno denunciato ben 165 persone, genitori di 88 ragazzi, di età compresa tra i 6 e 15 anni. Secondo i carabinieri non avrebbero mandato a scuola i loro figli o, in alcuni casi, avrebbero permesso loro di assentarsi dalle lezioni per un periodo superiore al 25% delle giornate di assenza consentite, pari a 50 giorni su 200 di frequenza previsti. Le denunce sono scattate dopo un monitoraggio svolto in tutte le scuole dei 42 comuni ricadenti nel territorio. L’attività di controllo, svolta dalle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, ha riguardato sia l’anno scolastico 2012/2013, con 87 genitori denunciati, sia quello successivo 2013/2014, con 78 denunce. Le motivazioni alla base della mancata frequenza scolastica, secondo quanto emerso dagli accertamenti, sono molteplici, spesso aggravate da condizioni socio-economiche difficili in cui i minori sono vere risorse per la famiglia che li avvia a saltuari lavori piuttosto che alla gestione quotidiana di mansioni di controllo su fratelli più piccoli. Tra i comuni maggiormente interessati dal fenomeno nel primo lasso temporale preso in esame dagli investigatori spiccano Stilo, Riace, Caulonia (e la popolosa frazione Caulonia Marina), Bianco, San Luca, Brancaleone, Antonimina, Careri, Locri e Siderno, mentre la seconda tornata di controlli ha visto il maggior numero di violazioni a Platì, Natile Nuovo, Ardore, Ciminà, Siderno, Caulonia e la sua frazione Marina, Grotteria, Gioiosa, Stignano, Marina di Gioiosa Jonica e Monasterace, nonché a Locri e a Roccella.

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