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LA SEGNALAZIONE – Rifiuti lasciati in ogni dove, tempo di punire i trasgressori

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Diverse abitazioni hanno trasgredito il divieto comunale di conferimento rifiuti domestici nella giornata di Ferragosto. Grido d’allarme affinché il Parco Corvino non si trasformi in una discarica a cielo aperto

 

DIAMANTE (CS) –  Non prestare ascolto al megafonaggio è diventata un’abitudine comune, e lamentarsi quando nessuno avvisa, parimenti. Sul sito comunale, meglio non andare a leggere gli avvisi pubblici che hanno forza di legge, molti non sanno farlo o non hanno tempo. E se domani è Ferragosto, giorno di festa per tutti – anche e soprattutto per chi si spacca la schiena tutto l’anno nel settore rifiuti – chi se ne frega, la raccoglieranno il giorno dopo.

Diamante in preda ai disagi più grandi non può prescindere dal tema del conferimento barbaro fai-da-te, secondo regole e orari che cambiano a seconda del tipo di persona e del momento. L’ordinanza comunale ha precisato nei giorni antecedenti il 15 agosto che la raccolta non si sarebbe portata a termine a causa della chiusura della discarica regionale in quanto giorno rosso sul calendario. E ci si appellava al ‘buon senso della popolazione tutta’. Ed eccolo il pluridecorato senso civico rispondere all’appello: nonostante il megafonaggio, nonostante chiunque viva tanto nelle città italiane come le europee sa perfettamente che la spazzatura non si raccoglie mai giorno 15 agosto perché non si lavora, Diamante già di mattina presto si è trovata invasa di buste di ogni forma e colore. Alcune persone noncuranti delle disposizioni date atte a prevenire l’accumulo sconsiderato di spazzatura per le strade del paese hanno inscenato uno spettacolo a dir poco orribile per gli occhi ma soprattutto per le narici, in uno dei giorni più caldi dell’anno. In particolare una segnalazione di una donna giunta in redazione ha fotografato non solo la triste situazione nel centro storico ma anche al Parco Corvino ‘Enzo La Valva’, luogo ideale per trascorrere una giornata di relax e spensieratezza all’ombra frondosa degli alberi. “Indecente, davvero indecente trovare quello che ho trovato. Cartacce e buste ricolme di rifiuti quasi nelle acque del fiume, per non parlare delle file chilometriche di rifiuti che edifici interi hanno prodotto. É davvero una vergogna senza precedenti. Non capisco se esista un servizio di videosorveglianza, non capisco dove sia la civiltà delle persone ma credo sia giunto il momento di punire chi trasgredisce, non si può continuare a far finta di nulla. Dove sono i controlli? La Polizia Municipale che passa dai condomini  e presso le case, se vede il cumulo dei rifiuti non dovrebbe multare l’amministratore o chi ha conferito quando non si doveva? Siamo stufi di questo stato di cose, bisogna passare ai metodi più forti e persuasivi!”

Domande lecite che la nostra lettrice intende girare direttamente all’amministrazione perché la sola deputata a proclamare ma anche di ordinare a sanzionare, per capire dove finisce il senso civico di ogni cittadino  e dove iniziano le misure, anche altamente coercitive, che ogni Ente pubblico deve adottare per far rispettare le ordinanze lanciate a preservare l’ambiente e le condizioni igienico sanitarie in un paese come Diamante che in questi giorni registra un’affluenza anche 10-15 volte la popolazione residente nel resto dell’anno.

 

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