Area Urbana
“Uccello” torna libero, appello alla città: “aiutiamolo ad avere un’opportunità”
Salvatore Iaccino, conosciuto a Cosenza come “Uccello” per i suoi trascorsi nel mondo ultras torna in libertà e per lui, si chiede una mano affinchè possa trovare un’opportunità di lavoro e di vita nuova.
COSENZA – Salvatore Iaccino, 41 anni, è stato assolto dall’accusa di violazione della sorveglianza speciale e da quella di stalking. A difenderlo gli avvocati Angelo Nicotera e Maurizio Nucci che sono riusciti a far ottenere a Salvatore la libertà, dopo un periodo travagliato e doloroso, vissuto tra il reparto psichiatrico di Vibo e recentemente a Villa degli Oleandri. Dopo le assoluzioni ottenute i due legali avevano chiesto al magistrato di Sorveglianza Speciale del Tribunale di Cosenza, la d.ssa Lucente, la possibilità di far uscire Salvatore Iaccino dalla struttura di Mendicino.
E a seguito dei riscontri da parte dello psichiatra, dott. Domenico Buccomino, che ha definito Salvatore Iaccino non più socialmente pericoloso, è arrivata la decisione di rimetterlo in libertà con sentenza del giudice monocratico Manuela Gallo che ne ha ordinato l’uscita dalla casa di cura di Mendicino ed il rientro nella propria abitazione con la madre anche se dovrà rispettare una serie di prescrizioni.
“Uccello” è tornato libero ed ora, i suoi legali, gli avvocati Nicotera e Nucci, intendono lanciare nei prossimi giorni, un accorato appello ai cittadini e alle istituzioni cosentine affinchè si possa concedere un’opportunità, soprattutto lavorativa, per restituirgli una vita e soprattutto tenerlo lontano da situazioni potenzialmente negative per lui, visto il travagliato trascorso di Salvatore.



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