Area Urbana
Tentata estorsione ad un imprenditore cosentino: scarcerati i due accusati
Il tribunale del Riesame di Catanzaro questa mattina ha dato ordine di scarcerazione per Salvatore Giannone e Attilio Chianello
COSENZA – Scarcerati Salvatore Giannone e Attilio Chianello: questa la decisione presa, ieri, dai giudici del Tdl. I due erano stati arrestati su ordine del gip Distrettuale di Catanzaro, su richiesta del pubblico ministero Camillo Falvo, al termine delle attività di indagine condotte dalla Squadra Mobile di Cosenza. Erano stati considerati i principali protagonisti di un tentativo di estorsione di denaro a danno di un imprenditore cosentino che, durante un incontro, aveva registrato tutta la conversazione e l’aveva consegnata, poi, agli investigatori. Tuttavia, il Riesame non ha ritenuto che i due potessero aver commesso tale atto e ha disposto la loro scarcerazione (le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni).
Gli avvocati difensori Antonio Ingrosso e Maurizio Nucci, hanno presentato una serie di documenti che vanno in direzione contraria all’ipotesi dell’accusa. Per i legali non vi è estorsione, perchè Chianello vanta un credito legittimo nei confronti dell’imprenditore che ha anche confermato nella discussione animata con i due indagati, di non aver saldato i lavori fatti nella sua abitazione da Chianello, perché riteneva che fossero stati eseguiti male. Secondo i legali neanche il gip era convinto della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per la tentata estorsione e quindi dell’applicazione della misura cautelare. Da qui la scarcerazione.



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