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Crisi idrica, consigliere delegato all’Ambiente chiede l’intervento del Prefetto di Cosenza

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Crisi idrica, consigliere delegato all’Ambiente chiede l’intervento del Prefetto di Cosenza

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Francesco Gervasi lamenta ritardi rispetto ai propositi del tavolo tecnico

 

COSENZA – Il Consigliere delegato all’Ambiente – Servizio Idrico Integrato della Provincia di Cosenza, Francesco Gervasi, chiede – in merito all’emergenza idrica sul territorio dei 25 comuni alimentati dall’Acquedotto Abatemarco – “l’autorevole intervento di Sua Eccellenza il Prefetto di Cosenza, dott. Gianfranco Tomao, per velocizzare i lavori del tavolo tecnico appositamente costituito e per intraprendere, di conseguenza, ogni azione utile ad alleviare i gravi disagi”. L’intervento prefettizio si rende necessario per cercare di superare gli incomprensibili ritardi nella elaborazione del quadro ricognitivo inerente le dotazioni idriche di ciascuno dei 25 comuni; ritardi che rallentano, di fatto, i passaggi successivi che erano stati prefissati nel tavolo stesso. È utile fare un passo indietro. Il 28 agosto 2017 si è tenuto un tavolo tecnico, presso la Prefettura di Cosenza, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Sorical, Regione Calabria e i Sindaci dei Comuni interessati per discutere della grave crisi idrica che sta interessando la nostra regione e la nostra provincia e per proporre degli interventi volti al superamento della stessa. Durante i lavori del tavolo tecnico, sono state delineate e analizzate tutte le problematiche che caratterizzano la crisi: dalla eccezionale siccità, alla obsoleta rete di distribuzione idrica e alle notevoli perdite che si registrano nei sistemi comunali.

Nel corso della stessa riunione sono stati poi illustrati e condivisi i dettagli di un progetto pilota, in base al quale il primo passo da muovere, propedeutico a tutte le altre azioni, avrebbe dovuto essere la definizione del quadro ricognitivo, aggiornato per tutti i comuni alimentati dall’Acquedotto Abatemarco in relazione alla quantità di risorsa idrica disponibile tra quella erogata da Sorical e quella derivante invece da fonti proprie comunali. E in effetti, ciascun Comune ha ricevuto, a distanza di poche ore dalla riunione, un modulo da corredare con i dati inerenti le dotazioni idriche. Nella lettera inviata al Prefetto di Cosenza, invece, il Consigliere Gervasi osserva che “nonostante siano passati due mesi da quella riunione e nonostante il perdurare della grave crisi idrica con una serie di notevoli disagi che i nostri cittadini stanno soffrendo, mi corre l’obbligo, da Consigliere Provinciale con delega al Servizio Idrico Integrato, di evidenziare e sottoporre alla Sua attenzione una preoccupante situazione di stallo rispetto agli impegni assunti in quel tavolo. In particolare – continua Gervasi – Da notizie assunte dai dirigenti Sorical e dai funzionari del Dipartimento Lavori Pubblici della Regione Calabria sembrerebbe che solo un ristretto numero di Comuni abbia trasmesso i dati richiesti, rallentando, di fatto, i passaggi successivi che erano stati prefissati nel tavolo stesso”. Da qui la richiesta di Francesco Gervasi di un intervento urgente del Prefetto di Cosenza, al fine di velocizzare i lavori del tavolo tecnico e, di conseguenza, dare una risposta alle migliaia e migliaia di cittadini della nostra provincia che stanno soffrendo tale grave crisi idrica.

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