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L’azienda è fallita, gli operai si presentano davanti ai cancelli della ‘piccola Mirafiori’ calabrese

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ROMBIOLO (VV) – I 126 lavoratori della Gam Oil di Rombiolo, dichiarata fallita il 4 febbraio scorso, stamattina si sono presentati ugualmente davanti l’entrata dello stabilimento.

L’azienda metalmeccanica con una storia ultradecennale – era chiamata ‘la piccola Mirafiori – ha chiuso i battenti dopo che il Tribunale di Vibo Valentia ha respinto il piano di rientro del debito presentato dalla stessa società. Per martedì, invece, è fissato il Consiglio comunale straordinario a Rombiolo alla presenza delle organizzazioni sindacali, del personale dipendente, della proprietà e dei rappresentanti politici, provinciali, regionali e nazionali, espressione del territorio vibonese. Tra questi anche la parlamentare M5S Dalila Nesci secondo la quale bisogna vedere “come Gam Oil impugnerà il fallimento e, all’occorrenza, quale sarà il verdetto della giustizia. Credo che la politica debba agire senza proiettare illusioni. È opportuno fissare il previsto consiglio comunale di martedì 24 febbraio in altra data che consenta la partecipazione di tutti i vertici istituzionali, dal presidente della Regione, che mi impegno a coinvolgere di persona, alla deputazione del luogo”. “La storia di questa importante fabbrica – prosegue la parlamentare M5S – racconta di scelte aziendali sbagliate e di una mancata coesione politica. Bisogna che il tribunale riabiliti l’azienda, se ricorrono i presupposti. A quel punto potremo chiedere al governatore della Calabria se vi siano risorse per aiutare Gam Oil a riprendere fiato. In proposito il consigliere regionale Nazzareno Salerno, già assessore al Lavoro della Regione Calabria, dovrebbe darci informazioni precise”.

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