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Sanità ed eccellenza a Cosenza, l’equipe di Ninni Urso che da’ speranza ai pazienti obesi (AUDIO)

ninni urso ospedale cosenza

La buona sanità, quella che funziona ed è riconosciuta in ambito internazionale. L’equipe guidata dal dott. Ninni Urso ha partecipato ad uno dei congressi più importanti del mondo in videoconferenza dall’Annunziata di Cosenza

 

COSENZA – La buona sanità esiste anche a Cosenza, dove troppo spesso dell’ospedale dell’Annunziata si parla per casi negativi. Ed invece la sala operatoria di Cosenza è stata protagonista, lo scorso 24 novembre del 28° congresso internazionale di chirurgia dell’apparato digerente di Roma insieme ai più importanti ospedali del mondo. In videoconferenza infatti, l’equipe del dott. Urso ha eseguito due interventi di chirurgia bariatrica su altrettanti pazienti insieme ai dottori Carlo Chiodo e da Domenico Chiappetta, e da anestesisti e personale sanitario del blocco operatorio dell’equipe dell’Unità Operativa Dipartimentale di Chirurgia Bariatrica e Metabolica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

Gli interventi di “Sleeve Gastrectomy” hanno riguardato due giovani pazienti affetti da obesità patologica. Il responsabile dell’U.O., dott. Ninni Urso, ha spiegato ai microfoni di Rlb l’importanza di questo congresso ma soprattutto chi sono i pazienti di riferimento, sfatando anche quelli che in molti casi sono i pregiudizi di chi decide di dimagrire ricorrendo alla chirurgia. Perchè un conto è avere qualche chilo in più, un altro è soffrire di una patologia, l’obesità che ha anche conseguenze importanti sullo stato di salute dei pazienti in termini di qualità della vita.

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“Sleeve Gastrectomy”: per dare una nuova speranza ai pazienti obesi

 

L’equipe multidisciplinare, coordinata dal dott. Urso, chirurgo, specializzato in laparoscopia, prende in carico i pazienti con obesità patologica e solo dopo un attento percorso diagnostico e di valutazione decide se sussistono le condizioni per l’intervento chirurgico che consente al paziente di perdere peso e di poter avere una vita normale. Interventi che consentono di dare risposte ai tanti pazienti affetti da questa patologia in preoccupante aumento soprattutto in Calabria, che detiene il triste primato di casi di obesità in età pediatrica provocata in molti casi dalla sedentarietà e dalla cattiva alimentazione. Ninni Urso lavora da anni a Cosenza ed è stato tra i primi a specializzarsi in laparoscopia, collaborando con il prof. Francesco Rubino, medico cosentino molto noto nella comunità scientifica internazionale per essere stato il pioniere della chirurgia bariatrica e per averla applicata anche nella cura del diabete di tipo 2.

Una scoperta rivoluzionaria considerato che il diabete è una delle patologie più complesse e con gravi complicanze, che nella maggior parte dei casi è associata all’obesità e che è valsa al prof. Rubino, la prima cattedra universitaria al mondo in Chirurgia bariatrica e metabolica per il trattamento del diabete al King’s College di Londra. E così da anni, il dottor Ninni Urso e la sua equipe danno la possibilità, nell’ospedale di Cosenza, di rivolgersi ad un ambulatorio dedicato per avere la possibilità di effettuare, nei casi in cui è necessario, l’intervento chirurgico per i pazienti obesi. Per tutte le informazioni è possibile rivolgersi al CUP dell’ospedale di Cosenza che provvederà ad attivare le procedure per accedere alle visite chirurgiche bariatriche.

La Sleeve Gastrectomy Laparoscopica (SGL)

E’ un intervento di tipo restrittivo in cui lo stomaco viene tubulizzato. L’ intervento è eseguibile con tecnica laparoscopica e prevede l’asportazione di una gran parte dello stomaco tramite una resezione, realizzata con l’ausilio di suturatrici meccaniche. La parte di stomaco rimanente ha un aspetto tubulariforme di volume drasticamente ridotto, con una capacità di circa 100/150 ml. Questa procedura non è reversibile in quanto una parte dello stomaco viene asportata. I nervi dello stomaco ed il piloro, la “valvola di uscita”, rimangono intatti preservando la funzione gastrica nonostante il volume ridotto. Durante l’alimentazione il cibo entra nello stomaco tubulizzato e lo riempie per impilamento venendo trattenuto dal piloro . Il riempimento del tubulo gastrico determina un’importante limitazione meccanica all’assunzione di ulteriore cibo, associato ad un senso di sazietà.


Alcuni studi hanno dimostrato che la porzione di stomaco che viene asportata, il fondo in particolar modo, produce la Grelina, uno degli ormoni responsabili del senso della fame. La riduzione dei livelli di questo ormone che si osserva dopo l’ intervento, determina un calo dell’appetito. La perdita dell’eccesso di peso arriva ad una media di riduzione del 60 %, con risultati duraturi nel tempo in base alla compliance del paziente.

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