Italia
Congedo parentale per chi adotta un cucciolo, permesso retribuito per la cura del cane
Un provvedimento che già esiste in molti altri paesi e che in Italia aprirebbe spiragli importanti visto che sono migliaia gli italiani proprietari di un amico a 4 zampe
ROMA – L’idea arriva dagli Stati Uniti, ed è un provvedimento che sostiene i dipendenti che possiedono animali domestici ed apre a nuovi scenari sul fronte dei diritti. Il primo è il congedo parentale per chi adotta un cucciolo ed una settimana, retribuita per prendersi cura del nuovo arrivato e iniziare ad abituarlo alla sua nuova casa ‘adottiva’ perchè in qualche modo, si diventa tutori, genitori…
L’iniziativa è stata lanciata dal birrificio scozzese BrewDog, che nella sua sede di Abeerdenshire ospita 50 cani, considerati come «componenti del personale» e questo provvedimento che sta prendendo piede soprattutto in diverse realtà aziendali americane è stato ribattezzato «Pawternity leave» e riguarda sia cani che gatti.
Ma è possibile chiedere un permesso retribuito per curare il cane? Il caso di alcuni mesi fa di una dipendente dell’università La Sapienza che ha potuto usufruire del permesso retribuito per assistere il suo cane in seguito a un intervento chirurgico fa ben sperare per il futuro. Grandi imprese come Google e Amazon sono tra le realtà lavorative che permettono l’ingresso in ufficio di cani e gatti. E c’è anche chi concede ai dipendenti fino a due settimane di congedo se adottano un cucciolo o addirittura congedi pagati anche nel caso in cui l’amato animale muore e ore libere per gli appuntamenti dal veterinario per la salute dell’amico a quattro zampe.
In Italia la Nintendo ha istituito il «Pet Friday». Nella sede a Vimercate in alcune giornate i dipendenti possono portare i loro animali domestici in azienda ed una volta al mese è possibile farlo anche nella sede di Mars Italia, ad Assago. Vivere con Fido fa bene e questo è un dato di fatto dimostrato anche da alcuni studi relativi a chi lavora portando in ufficio fido. Tutto ciò comporta meno stress e rende più collaborativo il personale. Perché gli animali abbattono le barriere e sono in grado di favorire la socializzazione tra le persone e dunque diventano una risorsa importante.



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