Cosenza
Omicidio Paffile, “strano che Carmela quella sera si trovasse fuori casa”
La cognata di Giuseppe, moglie di Umile Barbiere fa un resoconto sulla sera della disgrazia «Avevamo prenotato casa a amare, Villapiana, nella zona di Sibari. Siamo arrivati intorno alle 20.30 – 21. Lui doveva tornare a lavorare la mattina dopo ed era già andato a letto. Il telefono era poggiato sul comodino con la sveglia impostata. L’ho sentito squillare e non ho risposto. Poi visto che risquillava ho visto comparire sul telefono di mio marito il nome di mio suocero. ho risposto io perchè mio marito stava dormendo. “Dov’è umile? Qui c’è la mamma stesa a terra con la pancia gonfia, in un mare di sangue”. Sono corsa da mio marito a dirgli vedi cosa sta succedendo. Poi lui è corso».
Le paure di Carmela Paffile. «Nell’ultimo periodo, l’ultima settimana di giugno, due – tre giorni prima del fatto, lei è corsa dalla vicina di casa (quest’ultima abita tra la casa della Paffile e quella della nuora, ndc) verso le 18 – 19 di sera. voleva chiamata i carabinieri perchè mio suocero dal balcone piccolino di sopra le lanciava dei sassi. La vicina di casa mi chiamò e mi raccontò la vicenda. Io le dissi portamela qua che nel frattempo arriva mio marito. durante il percorso mia suocera disse alla vicina di non dirmi nulla perchè aveva paura della reazione dei figli, visto che il padre negli ultimi tempi li denunciava. Nel periodo in cui mio suocero abitava in contrada Frassia le faceva i dispetti, musica ad alto volume, rumori assordanti e poi mia suocera riceveva strane telefonate e lei era convinta che fosse lui. La chiamava appellandola con parolacce, io non l’ho mai sentito chiamare Carmela dalla sua bocca. Lui ce l’aveva con la moglie e con i figli. Pensava sempre e solo alle sue terre e diceva “anche se io faccio qualcosa (comportamento violento)non andrò mai in carcere. Io gli dicevo sempre che queste cose, a casa, davanti ai figli non doveva dirle.
Quella sera è stato strano trovarla fuori a quell’ora perchè non usciva più. Mia suocera non era mai lasciata da sola. Quella sera volevamo portarla al mare per stare 15 giorni con noi. Non è voluta venire dicendo che sarebbe andata a casa dell’altro figlio. Prima che mio suocero si trasferisse in contrada Frassia, lei era sempre fuori di casa con la porta aperta. Da quando era tornato la porta di casa di mia suocera è rimasta sempre chiusa con la chiave infilata dentro. In genere i pochi panni che aveva lei li lavava subito e li andava a stendere al filo della porta. Invece da quando c’era mio suocero, dopo che passava mio marito dall’uscita del lavoro, intorno alle 20 o 21, si chiudeva in casa e non usciva più.
Le indagini dei carabinieri
In ultimo è stato escusso il maresciallo che all’epoca dei fatti prestava servizio presso la stazione di Bisignano e che si recò in contrada Frassia insieme al comandante per svolgere le prime indagini «inizialmente ricevemmo comunicazione dal posto fisso dell’ospedale in cui era stata ricoverata in rianimazione. Sapevamo dei trascorsi tra i coniugi e ci siamo recati sul posto per prendere contezza dei fatti. Dopo avere sentito le prime persone abbiamo richiesto l’ausilio del nucleo rilievi sul posto per redigere documentazione fotografica e planimetrica. abbiamo proceduto al rilievo di un secchio contenente tracce ematiche. Ma c’era ben poco perchè la sera stessa i familiari avevano pulito. Abbiamo poi proceduto su richiesta della Procura, a raccogliere la documentazione tra cui anche una misura restrittiva del Barbieri. Facemmo altre ispezioni e sopralluoghi nell’immobile posto sotto sequestro. Furono sequestrati un bastone, una pentola. Dopo la morte della signora emersero segni che riconducevano ad un oggetto con cui poteva essere stata aggredita e si cercavano corpi contundenti. Nella documentazione fotografica si evidenziarono dei segni su una colonna con tracce di capelli
Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Parise e Francesca Funari. I figli della vittima, costituitisi parte civile sono rappresentati dagli avvocati Linda Sena, Gianfranco Vetere e Federico Littera



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