Morì folgorato a 19 anni, assolto responsabile Utc

Omicidio colposo, la Corte di Appello di Catanzaro assolve Alfonso Quintieri, responsabile dell’UTC del comune di San Pietro in Guarano

SAN PIETRO IN GUARANO (CS) – Assolto in appello perchè riconosciuto estraneo alla triste vicenda.  Alfonso Quintieri, all’epoca dei fatti responsabile dell’UTC del comune di San Pietro in Guarano fu accusato di omicidio colposo nei confronti di Antonio Ventura, un adolescente di San Pietro in Guarano, all’epoca appena diciannovenne, morto fulminato il 20 giugno 2011 mentre si trovava nel piazzale antistante la chiesa del paese, per la festa patronale. Le luminarie per festeggiare San Pietro Apostolo erano state già collegate ai lampioni comunali con alcuni cavi, i quali, entrati in contatto con il corpo del ragazzo, causarono la morte immediata di quest’ultimo, davanti agli occhi dei coetanei sbigottiti.

Il 31 marzo 2015 il Tribunale di Cosenza, ritenendo raggiunta la prova in ordine alla responsabilità degli imputati, condannò l’architetto Alfonso Quintieri responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ed il coordinatore della squadra di manutenzione degli impianti pubblici municipali, rispettivamente ad un anno di reclusione per il primo ed otto mesi di reclusione per il secondo, oltre alla refusione delle spese legali ed al risarcimento del danno alla famiglia del ragazzo, 20mila euro di provvisionale per i genitori di Ventura e 15mila per le altre parti civili.- Nel processo di primo grado, durante l’argomentata discussione, l’avvocato Nicola Carratelli ribadì che un ruolo determinante fu l’allestimento delle luminarie non gestito dal Comune.

Oggi, la Corte di Appello di Catanzaro, in accoglimento delle richieste di difensori dell’architetto Quintieri, Avvocati Nicola Carratelli e Giuseppe Bruno, ha riformato la sentenza emessa dal Tribunale di Cosenza, assolvendo il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di San Pietro in Guarano, per non aver commesso il fatto, essendo emersa la totale estraneità del Quintieri alla triste vicenda.-Confermata, invece, la statuizione relativa alla condanna dell’altro imputato ed al risarcimento del danno di quest’ultimo alle parti civili.