Ancora un caso di violenza di genere, una donna vittima delle persecuzioni di un uomo, che è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori aggravati dagli uomini della Polizia di Stato.
COSENZA – E’ finito in manette C.D. di anni 41. Ad arrestarlo sono stati gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volante U.P.G.S.P. ieri sera. L’uomo C.D., cosentino di 41 anni, è accusato di atti persecutori aggravati. Nella mattinata di ieri infatti, sarebbe stato un cittadino ad allertare il personale del corpo di guardia della Questura dopo aver notato il soggetto, nei pressi della Questura, mentre inveiva e strattonava una donna. Subito è intervenuta la Squadra Volante che ha riconosciuto la scena descritta poco prima dal cittadino: il 41enne infatti, stava strattonando con violenza la vittima, impedendole di raggiungere gli uffici della Questura.
La donna era palesemente terrorizzata, e dopo essere stata rassicurata, ha subito raccontato ai poliziotti di voler denunciare l’uomo, nel frattempo sottoposto ai controlli di routine ed accompagnato in Questura per le formalità di rito. E così, la donna ha raccontato delle violenze subite, che duravano da tempo e che nonostante una prima querela, l’aveva ritirata perchè convinta, anche dal difensore dell’uomo, in quanto rischiava di perdere il lavoro. Ma in poco tempo la violenza è ricominciata e le condotte sono diventate sempre più gravi fino all’epilogo, ieri. Dell’arresto è stato informato il Pm di turno presso la Procura della Repubblica di Cosenza diretta dal dott. Mario Spagnuolo.
Il Questore rilancia l’appello alle donne: “rivolgetevi alle forze dell’ordine”
Solo le tempestive segnalazioni alle forze dell’ordine possono evitare tragici epiloghi agli episodi giornalieri di violenza di genere. Ogni giorno si consumano violenze come quella descritta, che possono durare anni grazie al “muro del silenzio” ed all’indifferenza di chi circonda le vittime. Le donne e gli uomini della Polizia di Stato quotidianamente sono impegnati in prima linea contro la violenza di genere, non solo in campagne informative, promosse negli istituti scolastici, nelle piazze e per le strade, (vedi il Camper della Polizia di Stato relativamente alla campagna voluta dal Dipartimento della P.S. “…. Questo non è amore”) ma anche con il personale operativo che prontamente interviene ad ogni richiesta di aiuto.
Il Questore della provincia di Cosenza dr. Giancarlo Conticchio, invita le donne, i figli e i cittadini che subiscono violenze di qualunque genere, non solo all’interno del nucleo familiare, a denunciare all’Autorità Giudiziaria ed alle Forze dell’Ordine i maltrattamenti subiti. Anche solo una telefonata alle Forze di Polizia, seppur fatta in forma anonima, può interrompere “il cammino” della violenza, impedendo che maltrattamenti si tramutino in reati ancora più gravi.
Cosenza, 30 maggio 2018
