Fazioni tra i consiglieri comunali: c’è chi elogia la minoranza che ha aderito al documento e auspica tempi migliori e c’è chi parla di accordi sottobanco
NEL FRATTEMPO I CONSIGLIERI AUSPICANO “TEMPI MIGLIORI”
“Il Consiglio Comunale del 25 Giugno si è concluso con l’approvazione di un documento condiviso che dà mandato al Sindaco di incontrare i rappresentanti della Regione Calabria, al fine di verificare la reale sussistenza dell’intero importo del finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza, e per discutere del sito sul quale costruirlo.
I Consiglieri Comunali Francesco Spadafora, Marco Ambrogio, Pasquale Sconosciuto, Giovanni Cipparrone e Francesco Cito, insieme all’Assessore Francesco De Cicco, che nei mesi scorsi hanno costituito una nuova piattaforma politica, espressione dei quartieri e delle periferie della città, confidano nella rapida consultazione tra Mario Occhiuto e Mario Oliverio, auspicando che mentre nei prossimi mesi si avvieranno gli iter previsti per la realizzazione del nuovo nosocomio, che verosimilmente dureranno almeno quattro anni, si possa porre la dovuta attenzione all’attuale condizione strutturale e funzionale dell’Annunziata, a partire dall’incremento dell’organico in servizio, al fine di far fronte alla massiccia richiesta di cure mediche che proviene da tutta la Provincia.
La sottoscrizione del documento finale approvato dal Consiglio Comunale, da parte di alcuni Consiglieri della minoranza, testimonia che questo argomento non può sottostare a lotte partitiche in vista delle prossime consultazioni elettorali. La tutela della salute dei cittadini dovrebbe unire tutti sotto lo stesso vessillo, che è quello dei diritti inalienabili dei cittadini calabresi e cosentini in particolare. Per questo motivo i sei componenti di questo nuovo sodalizio politico e programmatico, si complimentano con quei colleghi Consiglieri Comunali, di maggioranza e di opposizione, che sono rimasti presenti in Consiglio per tutte e sette le ore della durata, partecipando alla stesura del documento finale, senza fare appello a piccoli e banalissimi cavilli linguistici, come invece fatto da altri al fine di non sottoscriverlo, evitando così di deludere le aspettative di chi, distante da Cosenza, ne dettava probabilmente le mosse.
La nuova struttura ospedaliera va realizzata da subito, nel più breve tempo possibile, perchè sulla salute dei cittadini non possiamo consumare lotte politiche, che nulla hanno a che fare con i bisogni dei calabresi. Bene, dunque, hanno fatto quei Consiglieri Comunali di minoranza che hanno deciso di aderire al testo proposto dalla maggioranza di Palazzo dei Bruzi, e che a Palazzo Campanella, invece, fanno parte dell’area politica a sostegno della Giunta Oliverio. Gli altri, purtroppo, hanno perso l’occasione di mostrarsi liberi da giudizi politici, precostituiti e dettati da appartenenze destinate all’oblio”.
FRANCESCA CASSANO: “ Vi spiego perchè non ho firmato il documento sul nuovo ospedale di Cosenza”
“Non solo la città di Cosenza, ma la Calabria tutta ieri, nel Consiglio Comunale della città capoluogo, hanno perso l’occasione di avere tempi certi per la realizzazione dell’Ospedale”. Francesca Cassano, vicepresidente del consiglio comunale, spiega in una nota perché non ha inteso firmare alcun documento sul nuovo ospedale bruzio. “Dopo ore di discussione si era giunti ad un documento che poteva essere condiviso da tutti, maggioranza e opposizione se, come da me sollecitato più volte, avesse contenuto anche la tempistica degli eventi. Devo constatare che, con forte rammarico e tanta amarezza, la maggioranza si è rifiutata di dare tempi certi e soprattutto celeri alla firma del protocollo d’intesa con la Regione per realizzare il nuovo Ospedale e la cittadella della salute. Non voglio fare polemiche sterili ma devo constatare, perchè è un dato oggettivo, che questo Consiglio Comunale si sarebbe dovuto svolgere almeno sei mesi fa, perché in quella data il Sindaco aveva comunicato alla Regione Calabria la disponibilità a sottoscrivere un protocollo d’intesa sulla localizzazione del Nuovo Ospedale, previa discussione ed approvazione in Consiglio Comunale. Sono passati 6 mesi e nulla è cambiato se non l’accumulo di forte ritardi che ancora oggi non trovano alcuna giustificazione”.
“Non posso fare a meno – insiste il consigliere d’opposizione – di notare con rammarico che si è perso del tempo utile e prezioso ed anche se capisco che alcune decisioni debbano trovare una naturale maturazione e condivisione, da Consigliere e da tecnico so che, nella realizzazione di un buon progetto, di qualsiasi natura esso sia, c’è bisogno di rispettare una tabella di marcia perché se i tempi si dilatano troppo, si perdono occasioni che si potrebbero rimpiangere per sempre. Ho voluto fortemente questo consiglio come ho voluto fortemente che Oliverio, Occhiuto ed il RUP Ing. Gidaro venissero, il 1 dicembre dello scorso anno, in Commissione Sanità ed Urbanistica perché in quella commissione fosse possibile analizzare le risultanze della studio di fattibilità avendo a disposizione gli interlocutori naturali e principali. A tal proposito ho dovuto constatare che la maggioranza ha preferito che quegli stessi interlocutori non avessero voce nel Consiglio che si è tenuto ieri mentre la presenza del Presidente Oliverio avrebbe permesso di fugare tutti i dubbi sulla disponibilità delle risorse e sulla cantierabilità dell’opera. Ma il mio obiettivo non è quello di essere spettatrice, a volte inerme perché consigliere di minoranza, di discussioni sterili che hanno come unico obiettivo il rinvio ad oltranza di una intesa tra Regione e Comune. Basta con i ritardi tattici.
Auspico che il Consiglio di ieri non sia stato completamente inutile ma abbia comunque avviato un confronto che arrivi al più presto ad una unità di intenti. E’ importantissimo – per la Cassano – determinarsi sullo schema del Protocollo d’intesa tra Regione, Comune ed Azienda Ospedaliera per consentire alla Regione la sottoscrizione dell’Accordo di programma con i ministeri competenti sugli obiettivi di edilizia sanitaria le cui risorse finanziarie sono già inserite nel Patto per la Calabria approvato dal Cipe. La salute dei cittadini prima di tutto. Il nuovo ospedale non è la soluzione di tutti i mali ma perdere le risorse sarebbe un errore imperdonabile che una comunità in affanno come la nostra non può permettersi”.
