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Nuovo ospedale, Guccione: «Balletti e perdite di tempo»

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Fazioni tra i consiglieri comunali: c’è chi elogia la minoranza che ha aderito al documento e auspica tempi migliori e c’è chi parla di accordi sottobanco

COSENZA – La questione “Nuovo ospedale” trattata durante il consiglio comunale ha dato vita ad una nuova cordata di polemiche da parte della opposizione. All’indomani delle decisioni votate durante l’Assise bruzia “ognuno dice la sua”. Il consigliere comunale Carlo Guccione interviene sull’argomento e dichiara: «Nella riunione del Gruppo consiliare del Pd che abbiamo tenuto prima dell’inizio del consiglio comunale avevamo deciso di presentare un ordine del giorno sull’ubicazione del nuovo ospedale su Vaglio Lise. Il documento – firmato dai consiglieri del Pd, La Grande Cosenza  P.S.I., Prima Cosenza, Uniti per la città, Adesso Cosenza – è stato consegnato alla segreteria del Consiglio per valutare se ci fossero le condizioni per trovare un punto di incontro tra noi e la maggioranza. C’eravamo resi disponibili a un documento comune che desse mandato a un incontro istituzionale tra il sindaco Occhiuto e Mario Oliverio aggiornando la seduta del Consiglio comunale entro 15 giorni per poi decidere, come spetta per legge al Consiglio, l’ubicazione del nuovo ospedale. Tutto questo per evitare balletti e perdite di tempo che da circa un anno hanno impedito al consiglio comunale di esercitare la sua funzione e di scegliere definitivamente  il sito del nuovo nosocomio.
Occhiuto e la sua maggioranza hanno deciso invece di fare melina per cercare di alzare il prezzo nei confronti del presidente della Giunta regionale impedendo di far decidere il Consiglio comunale, così come avevamo chiesto, entro 15 giorni. Abbiamo avuto questo atteggiamento responsabile perché così com’è avvenuto per la Metropolitana leggera (Occhiuto è stato costretto a fare marcia indietro dando il via libera alla realizazzazione della Metro) ci siamo comportati come forza di governo che si trova momentaneamente all’opposizione e agisce negli interessi generali della città.
Così si è arrivati alla nostra proposta fatta in Consiglio di dare mandato al sindaco di avviare un’ulteriore interlocuzione istituzionale con il presidente della regione con un vincolo imprescindibile che il consiglio comunale fosse chiamato entro 15 giorni a decidere sulla scelta del nuovo sito e sulla utilizzazione dell’area del vecchio ospedale dell’Annunziata da adibire a “Città della sanità”, con il trasferimento di tutti i servizi sanitari e territoriali che insistono sulla città e con l’istituzione di Centro di ricerca, di prevenzione sanitaria avviando un’opera di ristrutturazione e riquriqualificazione non solo delle strutture del vecchio presidio ospedaliero ma anche dell’intero quartiere. Questa poteva essere una risposta alle preoccupazioni di una marginalizzazione dell’area rilanciando invece un intero quartiere, sia dal punto di vista urbanistico che sociale.
A questa nostra proposta politica stringente che ancorava l’incontro istituzionale tra il sindaco e il presidente a un aggiornamento del consiglio per decidere entro 15 giorni sul sito del nuovo ospedale, la maggioranza ha però risposto con un documento che va nella direzione di continuare il gioco della contrattazione, nel tentativo di fare accordi sottobanco che hanno fatto perdere già un anno per la scelta del sito e che non hanno nulla a che fare con l’interesse collettivo.
Non c’è più tempo da perdere. Non spetta né a Mario Oliverio, né a Mario Occhiuto la scelta del sito ma è una prerogativa imprescindibile del consiglio comunale di Cosenza. Chi pensa, come fa il sindaco Occhiuto,  di trascinare questa vicenda per le lunghe si assumerà la responsabilità di impedire la realizzazione di un nuovo ospedale di 709 posti letto per acuti e la possibilità che attraverso questa struttura si possa riqualificare il più grande quartiere popolare della città attraverso opere aggiuntive  di riqualificazione e inclusione sociale. Dell’ossessione che ha manifestato il sindaco nel corso dell’intervento del consiglio comunale ribadendo più volte che “nella campagna elettorale era stato Guccione a indicare il sito di Vaglio Lise per l’ubicazione del nuovo ospedale” se ne dovrà fare una ragione. Sarà ricordato come il sindaco che ha realizzato prima il programma di Giacomo Mancini (piazza Bilotti, ponte di Calatrava e Planetario solo per fare alcuni esempi) poi quello di Carlo Guccione (Metrotranvia e ospedale a Vaglio Lise) e tra qualche tempo anche quello della Grande Cosenza, il Comune unico. Mi dispiace,  ma dovrà farsene una ragione».

NEL FRATTEMPO I CONSIGLIERI AUSPICANO “TEMPI MIGLIORI”

“Il Consiglio Comunale del 25 Giugno si è concluso con l’approvazione di un documento condiviso che dà mandato al Sindaco di incontrare i rappresentanti della Regione Calabria, al fine di verificare la reale sussistenza dell’intero importo del finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza, e per discutere del sito sul quale costruirlo.

I Consiglieri Comunali Francesco Spadafora, Marco Ambrogio, Pasquale Sconosciuto, Giovanni Cipparrone e Francesco Cito, insieme all’Assessore Francesco De Cicco, che nei mesi scorsi hanno costituito una nuova piattaforma politica, espressione dei quartieri e delle periferie della città, confidano nella rapida consultazione tra Mario Occhiuto e Mario Oliverio, auspicando che mentre nei prossimi mesi si avvieranno gli iter previsti per la realizzazione del nuovo nosocomio, che verosimilmente dureranno almeno quattro anni, si possa porre la dovuta attenzione all’attuale condizione strutturale e funzionale dell’Annunziata, a partire dall’incremento dell’organico in servizio, al fine di far fronte alla massiccia richiesta di cure mediche che proviene da tutta la Provincia.

La sottoscrizione del documento finale approvato dal Consiglio Comunale, da parte di alcuni Consiglieri della minoranza, testimonia che questo argomento non può sottostare a lotte partitiche in vista delle prossime consultazioni elettorali. La tutela della salute dei cittadini dovrebbe unire tutti sotto lo stesso vessillo, che è quello dei diritti inalienabili dei cittadini calabresi e cosentini in particolare. Per questo motivo i sei componenti di questo nuovo sodalizio politico e programmatico, si complimentano con quei colleghi Consiglieri Comunali, di maggioranza e di opposizione, che sono rimasti presenti in Consiglio per tutte e sette le ore della durata, partecipando alla stesura del documento finale, senza fare appello a piccoli e banalissimi cavilli linguistici, come invece fatto da altri al fine di non sottoscriverlo, evitando così di deludere le aspettative di chi, distante da Cosenza, ne dettava probabilmente le mosse.

La nuova struttura ospedaliera va realizzata da subito, nel più breve tempo possibile, perchè sulla salute dei cittadini non possiamo consumare lotte politiche, che nulla hanno a che fare con i bisogni dei calabresi. Bene, dunque, hanno fatto quei Consiglieri Comunali di minoranza che hanno deciso di aderire al testo proposto dalla maggioranza di Palazzo dei Bruzi, e che a Palazzo Campanella, invece, fanno parte dell’area politica a sostegno della Giunta Oliverio. Gli altri, purtroppo, hanno perso l’occasione di mostrarsi liberi da giudizi politici, precostituiti e dettati da appartenenze destinate all’oblio”.

 

FRANCESCA CASSANO: “ Vi spiego perchè non ho firmato il documento sul nuovo ospedale di Cosenza”

“Non solo la città di Cosenza, ma la Calabria tutta ieri, nel Consiglio Comunale della città capoluogo, hanno perso l’occasione di avere tempi certi per la realizzazione dell’Ospedale”. Francesca Cassano, vicepresidente del consiglio comunale, spiega in una nota perché non ha inteso firmare alcun documento sul nuovo ospedale bruzio. “Dopo ore di discussione  si era giunti ad un documento che poteva essere condiviso da tutti, maggioranza e opposizione se, come da me sollecitato più volte, avesse contenuto anche la tempistica degli eventi. Devo constatare che, con forte rammarico e tanta amarezza, la maggioranza si è rifiutata di dare tempi certi e soprattutto celeri alla firma del protocollo d’intesa  con la Regione per realizzare il nuovo Ospedale e la cittadella della salute. Non voglio fare polemiche sterili  ma devo constatare, perchè è un dato oggettivo, che questo Consiglio Comunale si sarebbe dovuto svolgere almeno sei mesi fa,  perché in quella data il Sindaco aveva comunicato alla Regione Calabria la disponibilità a sottoscrivere un protocollo d’intesa sulla localizzazione del Nuovo Ospedale, previa discussione ed approvazione in Consiglio Comunale. Sono passati 6 mesi e nulla è cambiato se non l’accumulo di forte ritardi che ancora oggi non trovano alcuna giustificazione”.

“Non posso fare a meno – insiste il consigliere d’opposizione – di notare con rammarico che si è perso del tempo utile e prezioso ed anche se capisco che alcune decisioni debbano trovare una naturale maturazione e condivisione, da  Consigliere e da tecnico  so che, nella realizzazione di un buon progetto, di qualsiasi natura esso sia, c’è bisogno di rispettare una tabella di marcia perché se i tempi si dilatano troppo, si perdono occasioni che si potrebbero rimpiangere per sempre. Ho voluto fortemente questo consiglio come ho voluto fortemente che Oliverio, Occhiuto ed il RUP Ing. Gidaro venissero, il 1 dicembre dello scorso anno,  in Commissione Sanità ed Urbanistica perché in quella commissione fosse possibile analizzare le risultanze della studio di fattibilità avendo a disposizione gli interlocutori naturali e principali. A tal proposito ho dovuto  constatare che la maggioranza ha preferito che quegli stessi interlocutori non avessero voce nel Consiglio  che si è tenuto ieri mentre la presenza del Presidente Oliverio avrebbe permesso di fugare tutti i dubbi sulla disponibilità delle risorse e sulla cantierabilità dell’opera. Ma il mio obiettivo non è quello di essere spettatrice, a volte inerme perché consigliere di minoranza, di discussioni sterili che hanno come unico obiettivo il rinvio ad oltranza di una intesa tra Regione e Comune. Basta con i ritardi tattici.

Auspico che il Consiglio di ieri non sia stato completamente inutile ma abbia comunque avviato un confronto che arrivi al più presto ad una unità di intenti. E’ importantissimo – per la Cassano – determinarsi sullo schema del Protocollo d’intesa tra Regione, Comune ed Azienda Ospedaliera per consentire alla Regione la sottoscrizione dell’Accordo di programma con i ministeri competenti sugli obiettivi di edilizia sanitaria le cui risorse finanziarie sono già inserite nel Patto per la Calabria approvato dal Cipe. La salute dei cittadini prima di tutto. Il nuovo ospedale non è la soluzione di tutti i mali ma perdere le risorse sarebbe un errore imperdonabile che una comunità in affanno come la nostra non può permettersi”.

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