Site icon quicosenza

Cosenza, Morcavallo: «Straordinari a metà per i dipendenti comunali»

IMG 1923

Servizi lavorativi resi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2017 pagati a metà: “il compenso non può essere negato se autorizzato dal dirigente”

 

COSENZA – «Nel comune di Cosenza succede qualcosa di molto grave: alcuni dipendenti comunali aspettano, ancora, di vedersi retribuiti i servizi lavorativi resi nell’anno 2017. I servizi resi, e non retribuiti, riguardano prestazioni straordinarie avvenute nell’ultimo trimestre del 2017 cioè, nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. La Determina di pagamento del 4 giugno ha stabilito che verranno pagati 4.269,00 euro dei 16.176,68 euro che spettano ai dipendenti, quindi mancano 11.908,00 euro. Nel 2017 lo stanziamento del capitale di pertinenza ammontava a 97.939,00 euro; all’inizio del quarto trimestre del 2017 la disponibilità di capitale era di soli 4.000,00 euro, in quanto liquidata e pagata per le prestazioni dei primi tre trimestri. Pertanto, nel quarto trimestre, sono state autorizzate prestazioni straordinarie per un importo superiore alla disponibilità che, appunto, ammontava a 4.269,00 euro». A scrivere in una nota Enrico Morcavallo (capogruppo Grande Cosenza)

«Al comune di Cosenza, quindi, si danno degli ordini di servizio ai dipendenti e poi non vengono pagati?! È importante verificare se gli impegni, delle determine di pagamento, sono stati effettuati esclusivamente per lavoro straordinario dei dipendenti e non per altro. I dipendenti municipali devono essere una priorità e il compenso non può essere negato se la prestazione c’è stata, prestazione autorizzata dai dirigenti del comune! Chiedo ai dirigenti preposti chiarezza riguardo a questa annosa situazione. Non c’è nulla di più grave del non essere retribuiti per il lavoro svolto!

È un diritto del lavoratore essere pagato, soprattutto se si tratta di straordinario; in quanto sono ore di lavoro extra rispetto a quelle previste dal contratto. Dopotutto, “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” e “La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni”. Sempre secondo la Costituzione italiana, l’articolo 36 afferma: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa.” Bisogna risolvere questa incresciosa situazione, fornendo, ai dipendenti municipali le cifre che gli spettano per il lavoro straordinario effettuato».

 

Exit mobile version