Cosenza
Carabinieri mobilitati per sgomberare le famiglie abusive dalle case popolari
Allontanate le persone non assegnatarie dagli alloggi pubblici tra Cosenza e la provincia gli arredi ed effetti personali saranno custoditi da un’impresa privata. Si prevede, in teoria, anche la ristrutturazione degli stabili
COSENZA – Sgomberi in vista nel Cosentino. Si avvia nella provincia di Cosenza una nuova fase della gestione degli insediamenti “popolari” nei Comuni di Cosenza, Cassano allo Jonio e Corigliano Calabro. Territori in cui sono state già avviate con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri le attività di verifica volta ad identificare, ed eventualmente allontanare, le famiglie non assegnatarie dagli alloggi di edilizia pubblica. Verranno censiti tutti gli appartamenti dell’Aterp e si provvederà a sgomberare prima gli appartamenti occupati da persone singole o senza minori, poi i nuclei familiari in cui sono presenti bambini. A decretarlo è stato il protocollo firma del Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, dell’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, del Commissario Straordinario di ATERP Calabria Ambrogio Mascherpa e dei rappresentanti dei Comuni di Cosenza, Cassano allo Ionio, Corigliano-Rossano, sul Protocollo per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica.
Il documento prevede anche la riqualificazione degli stabili con nuovi investimenti per la ristrutturazione degli edifici, l’istallazione di impianti di videosorveglianza e l’istituzione di un ‘vigile di quartiere’ cui mansioni non vengono definite nel protocollo. Per quanto riguarda l’allontanamento delle famiglie dagli alloggi, nel caso in cui non abbandonino volontariamente l’appartamento i servizi sociali provvederanno ad individuare soluzioni provvisorie di ospitalità solo in caso di presenza di minori, ultrasettantenni, donne in avanzato stato di gravidanza e portatori di handicap. Gli effetti personali all’interno delle case saranno custodite da un’impresa incaricata dall’Aterp o dal Comune di svuotare gli alloggi. Mobili, vestiti e tutto ciò che le famiglie sgomberate non potranno portare con sé saranno custoditi da tale impresa solo per un periodo limitato oltre il quale non sarà più possibile chiederne la restituzione.
“Dopo le positive ed incoraggianti esperienze di Catanzaro e Lamezia Terme – ha detto il Commissario Straordinario di ATERP Calabria ing. Ambrogio Mascherpa a seguito della firma del protocollo avvenuta negli Uffici della Prefettura di Cosenza – si estende l’applicazione dei Protocolli che consente di verificare la correttezza e la regolarità della conduzione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di assecondare lo sforzo legislativo del Consiglio regionale che, attraverso le modifiche alla legge regionale n. 32/1996, introduce tempi certi e chiare responsabilità in capo ai Comuni rispetto alle modalità ed ai tempi per la formulazione delle graduatorie di assegnazione degli alloggi impedendo che, a completamento degli interventi sugli alloggi stessi, non siano già pronte ed utilizzabili le graduatorie degli aspiranti assegnatari”.
“Abbiamo, da tempo, sollecitato l’estensione generalizzata dei Protocolli, soprattutto nelle Città Capoluogo di provincia, perché gli esiti di Catanzaro e Lamezia Terme – ha detto Mascherpa – incoraggiavano sul percorso intrapreso che è stato sempre sostenuto da ANCI Calabria, dalle associazioni degli inquilini e degli assegnatari e dalla stessa Giunta regionale che è sempre stata solerte e di stimolo su questa importante e significativa azione amministrativa che esalta non soltanto la positiva collaborazione tra le Istituzioni ma che serve, soprattutto, a ribadire che non possono esistere “zone franche” dove possa regnare illegalità diffusa e che non possono essere più tollerati fenomeni che ledono le legittime aspirazione di tanti cittadini onesti che, da tempo, attendono il soddisfacimento di una legittima richiesta abitativa. Queste attività consentiranno anche di affrontare le reali emergenze di nuclei familiari in particolari e conclamate condizioni che saranno gestite dai soggetti firmatari del Protocollo. ATERP Calabria provvederà, inoltre, ad ogni necessaria manutenzione o ristrutturazione necessaria al fine di procedere alla consegna degli alloggi riacquisiti agli aventi diritto”.
Immagine di repertorio
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