Paola Galeone, viceprefetto a Cosenza dal 2008 al 2010, conosce bene la Calabria dove è stata commissario di Comuni come Corigliano, Cerzeto e Platì in Aspromonte
COSENZA – Una donna per la prima volta ricoprirà la carica di Prefetto della città di Cosenza. Paola Galeone si è insediata nelle scorse ore ed ha già incontrato il sindaco di Mario Occhiuto e nominato Antonella Vecchio commissario del Comune di Santa Sofia d’Epiro sciolto ieri. Sarà una lunga estate per gli uffici di piazza 11 Settembre “non andrò in ferie, sono appena arrivata e c’è molto da fare” ha annunciato il neo Prefetto. “Ritorno a Cosenza in una veste diversa – ha spiegato Paola Galeone questa mattina nel primo incontro ufficiale con la stampa – ho svolto per Cosenza già la mansione di vicario, poi di commissario straordinario per il Comune di Corigliano e di Cerzeto all’epoca della costruzione della New Town dopo la frana di Cavallerizzo. Ritengo che sia essenziale lavorare in contatto diretto con le amministrazioni comunali per avere contezza di ciò che accade sul territorio e soddisfare le esigenze della collettività.
Un rapporto di collaborazione e vigilanza di cui la provincia di Cosenza, estesa quanto l’intera Liguria, necessita visto il commissariamento per infiltrazioni mafiose del Comune di Cassano, le criticità riscontrate a Cariati e il processo di fusione di due popolosi municipi come Corigliano e Rossano. Qualsiasi problematica che riguarda anche il Comune più piccolo e lontano deve essere affrontata e conosciuta con sopralluoghi in loco. Questa è la mia filosofia, volta al rispetto dei cittadini. Sono un funzionario dello Stato, amo il mio lavoro e sono a completa disposizione h 24. Cerco di portare a termine il mio compito sempre nel migliore dei modi coinvolgendo anche scuole e associazioni di volontariato, essenziali per lo sviluppo della collettività. La Prefettura non deve essere ‘chiusa’, ma ‘aperta’ alla società civile, alla parte ‘buona e sana’ del territorio che può donare un valore aggiunto al nostro operato che deve essere svolto in squadra. Curerò personalmente le questioni relative all’area della Sicurezza ed Enti Locali.
Entro il 31 agosto dobbiamo sciogliere il nodo della videosorveglianza dopo la sottoscrizione da parte di numerosi Comuni cosentini dei Patti per la Sicurezza. Non possiamo più coprire il territorio con pattugliamenti continui impegnando uomini, quindi dobbiamo controllare con dei dispositivi che possano portare ad esempio ad identificare gli autori di rapine e prevenire reati individuando auto o comportamenti sospetti. A parte l’esperienza professionale avuta a Trieste ho sempre lavorato in zone ‘calde’ d’Italia: Taranto (che è la mia città), Cosenza, Campobasso, Benevento. Sono stata 14 volte commissario con Comuni tra cui anche Platì e San Ferdinando in Aspromonte, dire realtà che mi hanno portato ad apprezzare la Calabria. Ho fatto una battuta, scherzando, ieri al sindaco Mario Occhiuto dicendo che porterò il Cosenza in serie A, come è successo a Benevento. Con questa frase ho voluto ricordare i problemi che vanno risolti sulla messa in sicurezza dello stadio San Vito – Marulla. E se ci sarà un derby tiferò per la squadra rossoblù.”. Un auspicio che sarà apprezzato dai cosentini che si apprestano ad accogliere il primo Prefetto donna della città che domani incontrerà il presidente della Provincia Franco Iacucci.
