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Ponte Allaro, stop ai mezzi pesanti. Cgil: «Necessario un tavolo istituzionale»

Calabria

Ponte Allaro, stop ai mezzi pesanti. Cgil: «Necessario un tavolo istituzionale»

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allaro caulonia marina

La Cgil esprime preoccupazione e disapprovazione per le condizioni in cui versa il Ponte Allaro e per il prolungato disagio a cui sono costrette da anni le popolazioni residenti nelle aree circostanti

 

LOCRI (RC) – La prefettura di Reggio Calabria monitora la situazione del ponte Allaro, e, in una serie di riunioni nel Palazzo del Governo, ha analizzato la problematica dell’abbassamento dell’impalcamento, stimolando, si legge in una nota, “tutte le iniziative necessarie alla messa in sicurezza dell’infrastruttura a salvaguardia della pubblica e privata incolumita’”. Stabiliti costanti verifiche e accertamenti da parte dell’Anas sulla percorribilità, in sicurezza del ponte che è in esercizio a senso unico alternato con regolazione semaforica, presidiato da personale Anas e da specifici servizi delle forze dell’ordine volti a prevenire eventuali violazioni delle ordinanze Anas che regolano la transitabilità su detta struttura.

Nella giornata di ieri, pervenuta la notizia della criticità di alcune pile del ponte, spiega la nota, “la prefettura ha sollecitato Anas ad adottare ogni misura idonea a garantire l’incolumità degli utenti.
Al riguardo, Anas, valutata una correlazione fra il passaggio dei mezzi pesanti e gli abbassamenti di alcune pile, ha adottato in via cautelativa l’ordinanza 149 con la quale ha disposto il divieto di transito a tutti i veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate e la limitazione della velocità di transito dei mezzi a 30 Km/h, individuando i percorsi alternativi”.

 

Cgil: investimento infrastrutturale globale per la Locride

“Il sindacato naturalmente non intende interferire con il lavoro dei tecnici che, sulla base di costanti monitoraggi e di un recente sopralluogo, hanno condotto ad un’ulteriore limitazione del traffico pesante a tutela dell’incolumità delle persone – dichiara Gregorio Pititto, segretario generale della Cgil Reggio Calabria – Locri; ma sente il dovere di richiamare nuovamente l’attenzione di istituzioni, politici e amministratori affinché la tempistica di adeguamento della struttura sia il più celere possibile, anche a fronte della avvenuta individuazione dell’impresa aggiudicataria dei lavori da parte di Anas. Il danno che ormai da tempo subisce la Locride in quella porzione di territorio è di natura sia economica che sociale: è infatti innegabile che il prolungato stato di deterioramento del ponte abbia inciso negativamente sui traffici commerciali dell’area. Riteniamo quindi necessario un intervento immediato di Sua Eccellenza il Prefetto”.

“Oltre all’esigenza immediata di ripristinare pienamente il Ponte Allaro e il percorso alternativo – evidenzia Angelo Sposato,  segretario generale della Cgil Calabria – la nostra organizzazione rileva la ormai annosa necessità di pensare ad un investimento infrastrutturale globale per la Locride attraverso l’ammodernamento di quel tratto di SS106, agganciandolo in modo dignitoso a quello già cantierizzato di Sibari – Roseto, tassello fondamentale del corridoio ionico, che avrebbe enormi ricadute di sviluppo economico e sociale, per il sistema delle imprese e dell’occupazione. Pertanto – conclude Sposato – ci aspettiamo dalla Regione Calabria come dalla Città Metropolitana di Reggio un pressing incisivo su Anas affinché metta al più presto in sicurezza il Ponte Allaro e un approccio proattivo da parte dei due Enti, che agevoli il completo potenziamento e adeguamento del tratto calabrese della SS106”.

 

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