Velisti, armatori e amanti della cucina di qualità animano i week end della ‘perla’ del Tirreno. Regata interrotta, grande festa a terra
TROPEA (VV) – Chi pensa che Tropea si addormenti nella stagione autunnale si sbaglia di grosso. Nel fine settimana Tropea il suo porto, il suo mare hanno regalato nei due giorni di sole uno spettacolo fantastico in cui si sono succeduti vari momenti di sport e socialità. Lo sport Vela che non è solo regata. E’ anche conoscenze, incontri, convivialità, nuove amicizie e nuovi posti. La vela d’altura è entrata nel Porto di Tropea che con una nuova gestione molto lungimirante farà di Tropea la Saint Tropez d’Italia. Sabato 10 novembre nella torretta del porto di Tropea sede del Marina Yacht Club, ritrovo di velisti, armatori e amanti della cucina di alto livello, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Campionato Velico d’Altura del Circolo Velico Santa Venere che quest’anno ha abbracciato l’iniziativa del Marina Yacht Club di Tropea con il premio challenger 1^ Trofeo Velico Marina Yacht Club di Tropea. E’ stato illustrato anche il programma delle regate a valere sul Campionato invernale di Vela d’altura del Circolo Velico Santa Venere organizzate dallo stesso in collaborazione con il Circolo Velico Lampetia di Cetraro il Yacthing Club di Reggio Calabria e il Club Velico di Tropea.
La conferenza stampa ha visto la partecipazione di rappresentanti militari, istituzionali e civili i quali hanno certamente con la loro presenza confermato la condivisione e appoggio all’iniziativa sportiva velica e a tutte le persone e strutture che ruotano intorno ad essa. Pertanto lungo il Tirreno meridionale, da Tropea a Cetraro fino a scendere a Reggio Calabria le acque antistanti i relativi porti saranno colorate anche nelle giornate senza sole dalle n° 35 fantastiche vele delle rispettive barche. Un primo assaggio si è avuto ieri nella giornata d’estate di San Martino. In attesa del posizionamento del campo le imbarcazioni provavano il passo, si esercitavano nelle manovre, qualcuno era addirittura in acqua in costume a pulire la carena. Un drone volava costantemente filmando i partecipanti, diversi super yacht erano presenti con spettatori, ma quando ad apertura di regata, il cielo è stato colorato tricolore da un ultraleggero cielo è stato colorato tricolore da un aeroplano ultraleggero della aviosuperfice Rascaglia di Nicotera si è avuta l’impressione di essere alla Barcolana. La regata è partita, prima la classe amatoriale, poi i veterani. Il vento, però, è andato via via scemando, fino a scomparire del tutto. A meno di metà percorso è stata interrotta la regata per sopraggiunti limiti di tempo. A mare e a terra comunque la festa c’è stata, regatanti, organizzazione e pubblico si sono congratulati. La prova generale è andata bene, gli ingredienti ci sono. Ora si attende il 24 e il 25 per tentare di nuovo l’avventura, con la speranza che Eolo sia benevolo.
