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Oliverio indagato: il mondo politico ne chiede le dimissioni

Calabria

Oliverio indagato: il mondo politico ne chiede le dimissioni

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Il consigliere regionale Giudiceandrea solidale con il Governatore calabrese Oliverio mentre il mondo politico ne chiede le immediate dimissioni

 

CATANZARO – Mentre tutti chiedono “la testa” del governatore calabrese, il consigliere regionale capogruppo dei Democratici e progressisti alla Regione, Giuseppe Giudiceandre, in queste ore, ha dimostrato solidarietà ad Oliverio sicuro che dimostrerà l’estraneità ai fatti.
“Ho appreso questa mattina dell’obbligo di dimora nei confronti del Presidente della giunta regionale Mario Oliverio che qualcuno, scioccamente e in maniera strumentale, sta confondendo con gli arresti domiciliari. Per mia cultura sono garantista sempre, ancora di più in questo caso”. “Massimo rispetto per l’operato della magistratura – prosegue Giudiceandrea – ma sono sicuro che Mario Oliverio dimostrerà al più presto la sua totale estraneità ai fatti”.

I rappresentanti calabresi M5S chiedono le dimissioni immediate

“Sono un garantista e non è mia abitudine esprimere giudizi senza conoscere prima bene i fatti, ma con un provvedimento di obbligo di dimora, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio dovrebbe dimettersi”. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato del M5s, Massimo Misiti. Baldino (M5S), parla di dimissioni per rispetto delle istituzioni: “Oliverio deve dimettersi subito per rispetto delle istituzioni e di tutti i cittadini calabresi. La notizia della misura cautelare inflitta all’attuale governatore della Calabria, nell’ambito di un’inchiesta su due appalti pubblici, è molto grave. Se le accuse a Oliverio verranno in futuro confermate si aprirebbe l’ennesimo scenario di amministrazione pubblica legata al malaffare”. Così in una nota la deputata del MoVimento 5 Stelle Vittoria Baldino. “Il popolo calabrese ha il diritto di essere amministrato da personalità che non hanno nulla a che fare con una gestione distorta della cosa pubblica”, conclude Baldino.

Per i parlamentari M5s Giuseppe d’Ippolito, Francesco Sapia, Paolo Parentela, Bianca Laura Granato e Dalila Nesci M5S, “ha tradito il suo mandato, se ne vada”. “Il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha tradito il suo mandato e pertanto deve dimettersi subito, a prescindere dagli sviluppi giudiziari dell’inchiesta che lo coinvolge assieme a dirigenti regionali e all’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri, secondo i magistrati riferimento della cosca Muto”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari M5s Giuseppe d’Ippolito, Francesco Sapia, Paolo Parentela, Bianca Laura Granato e Dalila Nesci.

“Il Consiglio regionale – aggiungono – deve sfiduciare all’istante Oliverio, a seguito delle risultanze investigative circa il suo ruolo, ben inquadrato nell’ordinanza di custodia cautelare che ne ha disposto l’obbligo di dimora a San Giovanni in Fiore, nell’agevolare Barbieri con un finanziamento integrativo di 4,2milioni per la realizzazione dei nuovi impianti di risalita presso Lorica, perfino con uno squallido tornaconto politico”. “Siamo consapevoli – sottolineano i parlamentari 5stelle – che i consiglieri regionali si tireranno indietro, visto il loro silenzio assordante, cui si aggiunge quello dei vari predicatori in cerca d’autore della Cittadella.

Nello specifico, l’inchiesta della Dda di Catanzaro e della Guardia di Finanza tocca il cuore del sistema della Regione e fotografa l’agire politico di Oliverio e del suo compare Nicola Adamo, non indagato. L’inchiesta mette in evidenza, tra l’altro, una tremenda consuetudine negli uffici, cioè la vicinanza di amministrativi ai piani alti del palazzo al fine di mantenere incarichi e poltrone, nonché la loro complicità, per interessi personali, nei confronti di un’imprenditoria spregiudicata che fiuta l’odore dei soldi e riceve prebende grazie a connivenze e collusioni da manuale”.

“Di là dai risvolti penali della vicenda, Oliverio – concludono i 5stelle – è politicamente ingiustificabile e non può restare un solo giorno in più alla guida della Regione, nella quale sta crollando tutto alla faccia del buon andamento della pubblica amministrazione. Bisogna ritornare al più presto alle elezioni e fare piazza pulita dei vecchi potenti e di quella burocrazia predatoria che hanno prodotto il sottosviluppo della Calabria e la conseguente emigrazione dei calabresi”.

Per Furgiuele(Lega),è un giorno triste per la Calabria

“Oggi è un giorno triste per la nostra regione costretta ad assurgere agli onori delle cronache nazionali per accadimenti negativi. La Lega non esulta e si pone lontana mille miglia dalla pratica dello sciacallaggio politico”. Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato Domenico Furgiuele, segretario regionale della Lega Salvini Premier. “E tuttavia – prosegue Furgiuele – la situazione impone un momento di riflessione. La misura cautelare emessa nei confronti del Governatore della Regione Calabria rappresenta infatti un dato di estrema gravità sul quale non solo Mario Oliverio, ma tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione devono aprire da subito un confronto. Fermo restando che non sta alla politica sentenziare in un modo o nell’altro nei confronti del governatore, ma a giudici sereni e terzi, è chiaro che il peso del provvedimento giudiziario applicato al Governatore non potrà non condizionarne, limitandola fortemente, l’azione amministrativa”.

 

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