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Il Cosenza di Perina: “6 mesi d’inferno, ma ho saputo sfruttare la mia occasione”

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Il Cosenza di Perina: “6 mesi d’inferno, ma ho saputo sfruttare la mia occasione”

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Pietro Perina e1516637269358 1

Sabato ha festeggiato le 100 presenze con la maglia del Cosenza. In una lunga intervista ai microfoni di RLB per la trasmissione Vita da Lupi, il portiere rossoblu ha raccontato dell’amore per questa maglia, dei momenti difficili vissuti lo scorso anno e della sua rinascita

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COSENZA – La carriera di uno sportivo รจ fatta di momenti. Ci sono quelli duri e difficili e quelli di massima esaltazione. Momenti in cui ti senti invincibile ed altri, nei quali sei costretto a ripartire da zero. Pietro Perina sa benissimo cosa vuol dire cadere e poi rialzarsi. Dopo l’esperienza con la Sambenedettese, nel giro di 6 mesi รจ passato da terzo portiere a titolare inamovibile.

Ha sofferto Pietro, ma ha tenuto duro senza mai contestare le scelte del tecnico. E quando gli si รจ aperto un piccolissimo spiraglio, ha sfruttato la sua occasione e si รจ ripreso quella porta che dal 2015 aveva difeso magistralmente facendo il suo esordio in serie B nella trasferta di Crotone: “dopo tutto quello che era successo รจ stato brutto tornare ad Agosto e sapere di essere il terzo portiere, perchรฉย รจ normale che vuoi sempre giocare. Ma ho accettato le scelte e pur sapendo che era difficile, ho continuato a lavorare a testa bassa, stando in silenzio.ย Mi allenavo dando tutto e il meglio sperando in una nuova occasione. Sfortunatamente per gli altri รจ arrivata e ho cercato di non lasciarmela sfuggire”.

perina studi RLB

C’รจ stato un momento in cui hai pensato ‘vado via da Cosenza?ย Diciamo di sรฌ, perchรฉย all’inizio sapevo che erano sei mesi nei quali dovevo lavorare duro per arrivare a gennaio e trovare qualcosa. Poi รจ successo quello che รจ successo ed ho saputo sfruttare l’occasione”.

Acclamato dai tifosi… ย “Sono fantastici. Questa รจ una piazza meravigliosa e giocare al Marulla ogni gara con 7, 8, 9.00 tifosi non รจ da tutti. E’ un pubblico che si fa sentire per 90 minuti e ti da quella carica giusta. Prometto loro di fare sempre bene e dare tutto,allenandomi al 100% per arrivare, insieme alla squadra, alla salvezza il prima possibile. Da parte nostra e della societร  c’รจ sempre il massimo impegno e serietร  e a loro chiediamo di starci sempre vicino“.

Perina

Il ritorno a Crotone in una gara di serie B:ย rispetto alla serie C, c’รจ tanta differenza; in cadetteria se sbagli qualcosa ti fanno subito gol. In serie C ci sono squadre forti e squadre meno forti mentre in Serie B, ogni partita รจ come se giocassi con la prima. Bisogna stare concentrati tutto il tempo e non mollare nulla“.

Che Cosenza ha ritrovato Pietro Perina?Un Cosenza che non molla mai come quello di Verona. Il girone di ritorno รจ un altro campionato ed รจ sempre piรน difficile perchรจ ora tutti i punti iniziano a pesare. Dobbiamo stare concentrati 100 minuti; ogni partita per noi รจ vitale. Abbiamo bisogno di tanti punti per raggiungere la salvezza e noi ci alleniamo tutti i giorni per arrivare il sabato, la domenica o il lunedรฌ, concentrati per fare quanti piรน punti possibile. E’ un campionato difficile. Le squadre che hanno costruito per vincere sono tutte lรฌ, tranne il Crotone che ha una squadra veramente da seconda terza in classifica e si trova in fondo. Ma si sa, le annate sono positive e negative ma secondo me potranno rialzarsi“.

La famiglia…Quando torni a casa e magari sei triste o arrabbiato, vedi tua moglie e tua figlia e ti passa tutto. Poi soprattutto per me, questi 6 mesi sono stati importanti. Mi sono stati vicino. Non vado al cinema, guardo solo partite di calcio. Film? Zero ma molti cartoni animati per mia figlia.ย  Le orecchiette le amo, ma le patate “mbacchiuse” che fate qui sono meravigliose. Mio padre? Devo tutto a lui. Mi ha seguito dappertutto, รจ sempre stato presente ovunque io abbia giocato. Tutto quello che sto facendo lo devo a lui. Quando ero piccolino e tornava dal lavoro, nemmeno mangiava. Mi prendeva, i portava al campo e mi allenava in porta, il ruolo che aveva anche lui quando giocava a calcio”.

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