Riceviamo e pubblichiamo la replica delle direzioni sanitarie de “iGreco Ospedali Riuniti”, in merito ai decessi avvenuti in ospedale a Cosenza, di due pazienti ricoverati nelle cliniche private
COSENZA – «Notizie false e diffamatorie, le nostre cliniche hanno svolto al meglio il proprio lavoro».Tanto scrivono in un comunicato stampa dalle direzioni sanitarie de “iGreco” che, per diritto di replica pubblichiamo. «In relazione al decesso avvenuto in data 19/2/2019 di un anziano signore presso il P.S. del Nosocomio di Cosenza ed alla notizia, apparsa in data odierna, su diverse testate online tra le quali “quicosenza.it”, le Direzioni Sanitarie delle Case di Cura “Madonna della Catena” e “La Madonnina”, devono categoricamente smentire la ricostruzione della vicenda operata in detti articoli, poiché frutto di illazioni e supposizioni, completamente destituiti di fondamento.
Il paziente, che dalle Case di Cura era stato trasferito presso il Pronto Soccorso, avrebbe dovuto avere posizionato un catetere per monitorare la diuresi, in quanto rifiutava di alimentarsi e di bere da due giorni. Tale trasferimento in Pronto Soccorso è stato deciso dopo che lo specialista urologo aveva riscontrato difficoltà nel detto posizionamento. La prassi, le regole, oltre che le linee guida in tema di arte medica, questo trasferimento impongono! Ciò che è successo al povero paziente, una volta giunto in Pronto Soccorso, purtroppo esula dalla possibilità per le nostre strutture di continuare ad occuparsi attivamente del caso clinico, una volta che, accompagnato dal 118 del Pronto Soccorso medesimo, ivi giunge. Ci par superfluo aggiungere che tutte le consegne e le diagnosi previamente effettuate dalle nostre strutture sono state trasmesse ai sanitari del 118.
Siamo estremamente ossequiosi delle regole mediche ed il nostro fine è quello della cura massima dei pazienti che alle nostre strutture si rivolgono. Pertanto, non possiamo tollerare che, in un caso di decesso, che per nulla coinvolge il nostro operato, immediatamente le notizie giornalistiche siano diffamatorie. Ancora ad oggi, la Magistratura non ha fatto luce sulle cause del decesso. Scrivere che “In 48 ore sono morti due degenti ricoverati nella stessa stanza della struttura riabilitativa Madonna della Catena” è falso ed enormemente diffamatorio. Non tolleriamo una simile campagna di stampa e per questo motivo agiremo nelle sedi giudiziarie opportune».
Le Direzioni Sanitarie
iGreco Ospedali Riuniti
https://quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/278679-cosenza-ricoverato-per-riabilitazione-in-una-casa-di-cura-muore-in-ospedale
