Patrizia, 44 anni, è una mamma che ha scritto alla nostra redazione per raccontare la sua storia drammatica e commovente. Ci tiene a sottolineare la valenza dell’asilo finito recentemente al centro delle cronache
COSENZA – “Sono la mamma di una bimba di 4 anni. Aveva solo un anno e mezzo quando sono stata colpita da un’emorragia cerebrale che mi ha paralizzata. Di solito si dice che il cuore non fa male. E invece vi posso assicurare che fa male quando una bimba così piccola mi ha visto andare via in ambulanza e ritornare solo dopo sei mesi”. Inizia così il racconto toccante ma fatto anche di tanto coraggio e amore della signora Patrizia, una mamma cosentina di 44 anni. “Insieme abbiamo sofferto e lottato. Mi ha visto nella carrozzina, ma alla fine sono ritornata con le mie gambe. Ho una famiglia fantastica che si è presa cura di lei. Ma nonostante questo, ha subito il trauma dell’abbandono“.
“Non parlava più, non mangiava e aveva paura di tutto. Mi seguiva ovunque andavo. Rifiutava ogni forma di socializzazione e tra queste ludoteche o asili. Ho provato in tanti posti, anche nella struttura comunale, ma niente. Mi sono poi rivolta a qualche asilo privato ma è rimasta ancora più traumatizzata. In molti pensano che bisogna lasciarli piangere, tanto prima o poi si rassegnano. Ma per la mia bimba tenera, piena di paure e sofferente (non posso prenderla neanche in braccio) cercavo un ambiente che rassicurasse sia lei che me e per questo confidavo in un ‘inserimento più tranquillo”.
“Un’amica mi consigliò la struttura “Piccole stelle” perché anche la figlia frequentava da tempo questo meraviglioso asilo. Inoltre, molte persone che lavorano nell’ambito scolastico che conosco, me lo hanno consigliato. E così ci ho provato. Al primo incontro ho spiegato tutti i problemi alla signora Angela che dal primo momento si è mostrata gentilissima, disponibile e professionale. Quando mia figlia ha iniziato l’inserimento tutto procedeva bene. Mi è sembrato un sogno: finito il periodo di inserimento, non mi aspettavo proprio che la mia bambina fosse così tranquilla senza vedermi. Prima ho parlato della ricerca di tranquillità per lei e per me… ebbene l’ho trovata proprio lì e non ho modo di ringraziare tutto il personale per la professionalità e l’amore che mettono nei loro rapporti con i nostri figli. A mia figlia hanno dato tanto amore. Sinceramente mi dispiace che in questi giorni non stia andando all’asilo, perché ha paura dopo aver sentito le urla e visto quella situazione (l’educatrice portata in ospedale). A causa di chi? Di qualcuno che vuole infangare quello che io definisco “asilo dei miracoli”. Sì, perché penso che con mia figlia abbiano fatto un miracolo”!
Lettera firmata
LEGGI ANCHE
https://quicosenza.it/news/5998
https://quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/278674-presunti-maltrattamenti-a-cosenza-denunciati-i-genitori-che-aggredirono-la-maestra-dasilo
https://quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/278628-cosenza-sospetti-maltrattamenti-e-aggressione-ad-uneducatrice-parla-la-direttrice-dellasilo
https://quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/278458-aggredita-educatrice-per-sospetti-maltrattamenti-le-mamme-ci-dissociamo-dal-polverone
