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Caso Lucano, Cassazione accoglie in parte il ricorso

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Lucano intanto continuerà a risiedere a Caulonia Marina, a pochi chilometri da Riace, in attesa del nuovo verdetto dei giudici di merito.

 

REGGIO CALABRIA – E’ stato accolto in parte, dalla Cassazione, il ricorso della difesa del sindaco sospeso di Riace Domenico Lucano contro l’ordinanza del riesame di Reggio Calabria che lo scorso 16 ottobre gli aveva imposto il divieto di dimora a Riace. In particolare, i supremi giudici hanno “annullato l’ordinanza impugnata limitatamente al reato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente di cui al capo ‘T’ della rubrica e alle esigenze cautelari e si rinvia per nuova deliberazione su tali punti al tribunale di Reggio Calabria sezione riesame”. Il resto del ricorso è stato respinto. La decisione sulla misura del divieto di dimora per Lucano era attesa per oggi, e il sostituto procuratore aveva chiesto la conferma del divieto di dimora a Riace per Lucano che invece, da mesi sottolinea il suo desiderio di poter tornare nella sua cittadina.

 

I magistrati dunque, si sono limitati ad accogliere il ricorso dei legali del primo cittadino per il reato di “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”, rigettandolo invece il resto. Il sostituto procuratore generale della Cassazione Ciro Angelillis, invece, aveva chiesto di rigettare il ricorso di Lucano, che è indagato nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione del progetto migranti e nella breve udienza a porte chiuse con gli avvocati di Lucano, ha chiesto esplicitamente la “conferma dell’interdizione”. L’ultima parola resta al tribunale del Riesame di Reggio Calabria che dovrà dunque pronunciarsi nuovamente sulle esigenze cautelari di Mimmo Lucano.

 

 

“Nessun commento al momento. Devo parlare prima con i miei avvocati per capire bene i termini della sentenza della Cassazione. Dopodiché valuterò se dire qualcosa”. Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace dopo l’arresto del 2 ottobre scorso, contattato dall’ANSA, non vuole ancora esprimersi sulla sentenza con cui la Suprema corte ha accolto parzialmente il ricorso presentato dai suoi difensori Lucano, che si trova a Caulonia, il centro del reggino poco distante da Riace in cui si é stabilito in attesa di poter fare rientro nel suo paese, vuole verificare i termini concreti della pronuncia della Cassazione, anche se ne riconosce la positività. “Sono questioni delicate – aggiunge – e voglio prima capire dai miei legali cosa é stato concretamente deciso dalla Suprema Corte”.

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